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CANNES 2017 Mercato / Francia

Orizzonti europei per Wide Management

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- La società parigina presenterà al Marché du Film titoli provenienti da Romania, Polonia, Finlandia, Lituania e Kosovo

Orizzonti europei per Wide Management
The Marriage di Blerta Zeqiri

Fedele alla sua linea editoriale che esplora tutti i territori europei, Wide Management, la struttura parigina di vendite internazionali diretta da Loïc Magneron si presenterà al Marché du Film del 70° Festival di Cannes (dal 17 al 28 maggio 2017) con una ricca line-up. Vi figura in particolare The Father, il nuovo progetto del duo bulgaro Kristina Grozeva - Petar Valchanov (scoperto a Toronto e premio della sezione Nuovi Registi a San Sebastian nel 2014 con The Lesson [+leggi anche:
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intervista: Kristina Grozeva, Petar Va…
intervista: Margita Gosheva
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, apprezzato l’anno scorso in competizione a Locarno con Glory [+leggi anche:
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intervista: Petar Valchanov
intervista: Petar Valchanov, Kristina …
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). In quello che sarà il loro terzo lungometraggio, i due cineasti hanno deciso di esplorare il tema dei molteplici livelli di incomunicabilità e dei circoli viziosi che ne conseguono, attraverso un racconto  che comincia con un funerale ed è incentrato su un padre un po’ eccentrico e suo figlio che cerca di farlo ragionare. La produzione spetta ai bulgari di Abraxas Film con i greci di Graal Films, gli italiani di Dorje Film e la piattaforma Eye on Films.

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Proiezioni su invito sono in programma per cinque titoli arrivati di recente in line-up. Tra questi, Pororoca [+leggi anche:
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intervista: Constantin Popescu
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del rumeno Constantin Popescu (leggi l’articolo), incentrato su una coppia felice che vede uno dei due figli scomparire. Sarà inoltre mostrato ai compratori Once Upon A Time In November [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Jakimowski
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del polacco Andrzej Jakimowski che si svolge a Varsavia nel novembre 2013 e segue una madre e un figlio privati all’improvviso della loro casa e che si ritrovano per strada in una società in cui il nazionalismo estremista si sviluppa a gran velocità.

Proiezione privata anche per la produzione kosovara The Marriage di Blerta Zeqiri la cui trama comincia nelle due settimane precedenti il matrimonio di una coppia che vede risorgere un personaggio del passato di uno dei due, il che complica molte cose.

Distributori e programmatori dei festival potranno inoltre scoprire Miracle [+leggi anche:
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intervista: Eglė Vertelytė
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di Egle Vertelyte, una coproduzione lituano-bulgara che racconta le disavventure di una coppia che gestisce un'azienda di Stato in difficoltà e che vede arrivare un affascinante americano che intende salvare l’impresa ma che forse ha qualche retropensiero…   

Tra le proiezioni riservate, infine, il lungometraggio finlandese Euthanizer di Teemu Kikki che ruota attorno alla lotta di due uomini per un cane che il suo proprietario vuole far sopprimere.

Tra le proiezioni "ufficiali" previste al Marché du Film spicca la commedia noir Moi et le Che [+leggi anche:
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 di Patrice Gautier con Patrick Chesnais nei panni di un professore di liceo anziano che sostiene di essere stato al fianco di Che Guevara in Bolivia nel 1967. Ma saranno mostrati anche la coproduzione albano-greca Daybreak [+leggi anche:
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intervista: Gentian Koçi
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di Gentian Koçi, il dramma britannico Romans [+leggi anche:
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di Ludwig e Paul Shalmmasian, Waterboys [+leggi anche:
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dell’olandese Robert Jan Westdijk, il film serbo The Samurai in autumn [+leggi anche:
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di Danilo Beckovic e Secret Ingredient [+leggi anche:
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intervista: Blagoj Veselinov
intervista: Gjorce Stavreski
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di Gjorce Stavreski (produzione tra la Macedonia e la Grecia).

Si segnala infine il progetto Negativ Numbers del georgiano Ute Beria che si immerge in un centro di detenzione per giovani delinquenti a Tbilissi dove due ex giocatori di rugby professionisti tentano di dare ai detenuti un’apertura sul mondo esterno grazie allo sport, mentre il clima all’interno dell’edificio è esplosivo.

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(Tradotto dal francese)

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