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CANNES 2017 Mercato / Francia

Line-up 5 stelle per Pyramide

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- Con due titoli in Selezione ufficiale, uno alla Quinzaine e due alla Semaine, le vendite cannensi si annunciano molto promettenti

Line-up 5 stelle per Pyramide
Dopo la guerra di Annarita Zambrano

E’ con una solida e interessante line-up di 17 titoli che la società francese di vendite Pyramide International (diretta da Eric Lagesse) approderà al Marché du Film del 70° Festival di Cannes (dal 17 al 28 maggio). La squadra di Agathe Valentin punterà su cinque lungometraggi che figurano nelle diverse selezioni della Croisette e che danno ampio spazio ai giovani cineasti. 

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Al Certain Regard sarà svelata la coproduzione franco-italo-belga Dopo la guerra [+leggi anche:
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intervista: Annarita Zambrano
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, opera prima di Annarita Zambrano la cui trama comincia a Bologna nel 2002 con l’omicidio di un giudice, che riapre vecchie ferite politiche e ha conseguenze immediate su ex militante di estrema sinistra rifugiato in Francia da vent’anni, sospettato di aver commissionato l'attentato, e che deve fuggire di nuovo, ma stavolta con sua figlia di 16 anni...

Pyramide vende anche Carré 35 [+leggi anche:
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 di Eric Caravaca che sarà presentato in proiezione speciale della Selezione ufficiale. Questo documentario è una sorta di inchiesta intima del regista su sua sorella maggiore morta all’età di tre anni, prima che lui nascesse e di cui nessuno, o quasi, gli ha mai parlato. 

Altro documentario nella line-up Pyramide, Nothingwood [+leggi anche:
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di Sonia Kronlund avrà la sua prima mondiale alla Quinzaine des réalisateurs per un ritratto sorprendente, quello dello stravagante Salim Shaheen, l'attore-regista-produttore di cinema più popolare e prolifico d’Afghanistan.

Infine, due lungometraggi francesi dai temi appassionanti saranno nel programma delle proiezioni speciali della Semaine de la Critique: Une vie violente [+leggi anche:
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 di Thierry de Peretti che si tuffa del tumulto del radicalismo dei movimenti corsi indipendentisti, e Petit Paysan [+leggi anche:
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intervista: Hubert Charuel
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 di Hubert Charuel che s'immerge sotto forma di thriller in un mondo agricolo dove le epidemie decimano le mandrie. 

Al Marché du Film, Pyramide prevenderà dieci film in post-produzione: Una questione privata [+leggi anche:
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intervista: Paolo Taviani
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 di Paolo e Vittorio Taviani (che ruota attorno a una storia d’amore e vendetta nelle fila della Resistenza), Numéro Une [+leggi anche:
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di Tonie Marshall (con Emmanuelle Devos protagonista), Gaspard va au mariage [+leggi anche:
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intervista: Antony Cordier
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 di Anthony Cordier, Wajib [+leggi anche:
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di Annemarie Jacir, la coproduzione franco-israeliana Virgins [+leggi anche:
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 di Keren Ben Rafael, Giants Don't Exist dello spagnolo Chema Rodriguez, Luna [+leggi anche:
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di Elsa Diringer, La Fête est finie [+leggi anche:
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intervista: Marie Garel-Weiss
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 di Marie Garel-Weiss, e i documentari Le Grand Bal [+leggi anche:
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di Laetitia Carton e Shanghai Youth del cinese Wang Bing.

Infine, l'opulenta line-up cannense di Pyramide è completata da Les initiés [+leggi anche:
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di John Trengove (rivelazione al Sundance e al Panorama berlinese) e da La consolation [+leggi anche:
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di Cyril Mennegun.

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(Tradotto dal francese)

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