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INDUSTRIA Europa / Africa

Firmato accordo per il primo Centro Euro-Mediterraneo dell'Audiovisivo

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- CANNES 2017: La Regione Lazio ha inoltre presentato durante il festival la seconda finestra del Bando Lazio Cinema International

Firmato accordo per il primo Centro Euro-Mediterraneo dell'Audiovisivo
(s-d) Joanna Gallardo, Piluca Querol, Teresa Azcona, Luciano Sovena, Lamal Souissi, Nicola Zingaretti, Nejib Ayed e Cristina Priarone, a Cannes

Firmato durante il Festival di Cannes un nuovo importante accordo per la costituzione del primo Centro Euro-Mediterraneo dell'Audiovisivo. A siglarlo sono stati Lamal Souissi, presidente Tanger Tetouan Al Hoceima Film Commission; Piluca Querol, presidente Andalucia Film CommissionTeresa Azcona, Spain Film CommissionJoanna Gallardo, direttore Île-de-france Film CommissionNejib Ayed, direttore Journées Cinématographiques De Carthage; Luciano Sovena, presidente Roma Lazio Film Commission.

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"Personalmente penso che il dialogo culturale di Paesi che hanno radici comuni possa e debba essere rinnovato e fortificato", ha detto Luciano Sovena. "L'accordo per il Centro Euro-Mediterraneo riveste una particolare importanza sia sotto il profilo dell'industria cinematografica sia sotto quello sociale e politico in questo particolare momento storico".

La Regione Lazio ha anche presentato al Festival di Cannes i risultati del lavoro svolto nel comparto cinematografico e le iniziative che saranno intraprese in futuro. Il presidente Nicola Zingaretti ha illustrato le novità della seconda finestra del Bando Lazio Cinema International 2016 che prevede un investimento annuale di 10 milioni di euro per le coproduzioni internazionali. Si tratta di risorse europee per un totale di 35 milioni di euro. L’intervento è finalizzato a sostenere gli investimenti in produzioni cinematografiche e audiovisive che prevedano la compartecipazione dell’industria del Lazio e straniera, una distribuzione di carattere internazionale e la realizzazione di prodotti che garantiscano una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio. Ulteriore obiettivo quello di sostenere la capacità delle aziende di produzione laziale a lavorare nelle grandi coproduzioni internazionali e di valorizzare il “girato” nel Lazio favorendo in questo modo il coinvolgimento delle imprese dell’intera filiera (dalle industrie tecniche alla post produzione); e infine attrarre sul territorio le grandi produzioni internazionali, con un’evidente ricaduta positiva sull’intero indotto, promuovendo il territorio del Lazio e le sue tipicità all’estero.

"Ci siamo impegnati su più fronti", ha detto Zingaretti, "per esempio con il Fondo Cinema del Lazio che investe 9 milioni di euro per le opere cinematografiche riconosciute come “prodotto culturale”, realizzate in tutto o in parte nel Lazio, o con il Fondo Rotativo Cinema che ha messo a disposizione 1,25 milioni di euro per le giovani imprese. Il comparto cinematografico rappresenta uno dei pilastri delle politiche culturali della nostra regione e ha un notevole impatto in termini di occupazione e sviluppo, basti pensare che sono oltre diecimila gli occupati laziali del settore cinema. E infatti sono aumentate le produzioni, le co-produzioni, e abbiamo rilanciato bellezze e luoghi del Lazio come nuovi set e palcoscenici di film che poi si affermano sul mercato nazionale e internazionale. I numeri parlano chiaro e noi ne andiamo particolarmente fieri: sono 44 le opere candidate ai David di Donatello negli ultimi 3 anni e le 29 le statuette vinte dai film del Lazio nel triennio 2015-2017, tutti riconoscimenti legati a opere che hanno ricevuto finanziamenti dalla Regione Lazio".

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