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LOCARNO 2017 Concorso

Recensione: Charleston

di 

- LOCARNO 2017: Il primo lungometraggio di Andrei Creţulescu è la prova che il cinema rumeno è pronto a esplorare nuovi stili e nuovi generi

Recensione: Charleston
Radu Iacoban e Şerban Pavlu in Charleston

Parte di un nutrito contingente di opere prime provenienti dalla Romania (leggi la notizia), Charleston [+leggi anche:
trailer
intervista: Andrei Creţulescu
scheda film
]
 di Andrei Creţulescu mostra come il cinema rumeno voglia esplorare nuovi generi e nuovi stili. Presentato come black comedy, il film è in mostra nel Concorso internazionale al Festival del Film Locarno.

La storia è incentrata su Alexandru (Şerban Pavlu), un uomo che ha da poco perso la moglie Ioana (Ana Ularu, che appare brevemente) in un incidente stradale. Alexandru cerca di dimentiare il suo dolore con alcol e sporadiche risse con altri uomini del vecchio ed elegante quartiere del centro di Bucarest, dove abita. Una sera, suona al campanello un ospite del tutto inatteso: è Sebastian (Radu Iacoban), un uomo più giovane di lui che si presenta come l’amante di Ioana degli ultimi cinque mesi della sua vita. Quest’incontro e un’improbabile proposta apre la strada a un’imprevedibile evoluzione per Alexandru. 

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Nonostante il film inizi con un fatale incidente, l’esordio al cinema di Creţulescu è molto più leggero e vivace di molti film rumeni. Ciò non significa che la sceneggiatura eviti gli aspetti difficili del lutto e della perdita, ma le differenze tra il corpulento, aggressivo e insicuro Alexandru e il sensibile, comprensivo e delicato Sebastian diventano il terreno perfetto su cui Creţulescu trasforma il dramma in commedia. Charleston è anche convincente nel mettere a confronto e analizzare due psicologie molto differenti. 

La versatilità del film è probabilmente la sua maggiore forza e il motive di maggiore attrazione per il pubblico: alcuni possono preferire I momenti drammatici, altri saranno più propensi alla commedia e tutti, dopo i titoli di coda, si chiederanno se hanno assistito a un dramma o a una commedia. Indipendentemente da questo, è piuttosto raro per un film rumeno avere un tale potenziale di successo di pubblico. 

Charleston è un buon film per contenuti e spirito, ma anche per l’aspetto estetico. La camera di Barbu Bălăşoiu esplora I posti più chic di Bucarest, mentre gli interni riflettono la cultura e l’amore per l’arte dei protagonisti. Sono le ambientazioni perfette per le loro conversazioni su amore, cinema, libri, musica e cani da caccia, nella totale assenza di temi oscuri, solitamente preferiti dal cinema rumeno. Creţulescu si giova anche di una colonna sonora jazz ed elaborate per distanziare ulteriormente Charleston dalle produzioni dei suoi connazionali.

Sfortunatamente, non tutto è perfetto nel colorato mondo di Creţulescu. Una quasi assurda sottotrama sulle frettolose demolizioni nel centro di Bucarest appesantisce notevolmente la sceneggiatura, senza offrire però nulla al contesto del film, mentre alcune riprese dall’alto avrebbero ben potute essere evitate in un montaggio più breve e asciutto. 

Charleston è stato prodotto dalla Icon Production (Romania), Les Films du Tambour (Francia), Mille et Une Films (Francia) e da WAG Prod (Francia). Il film è rappresentato a livello internazionale da Versatile Films e l’uscita in romania è per il momento prevista per l’inizio dell’estate 2018.

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(Tradotto dall'inglese)

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