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VENEZIA 2017 Settimana Internazionale della critica

Temporada de caza: sentimenti che devono venire allo scoperto

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- VENEZIA 2017: Nel film in programma alla Settimana della critica, l'esordiente regista argentina Natalia Garagiola analizza una relazione padre-figlio che deve giungere a maturazione

Temporada de caza: sentimenti che devono venire allo scoperto

La regista argentina Natalia Garagiola ha già consolidato la sua presenza nel circuito dei festival cinematografici con i suoi tre cortometraggi. Ha iniziato al BAFICI con il suo esordio Rincón De López (2011), per poi finire a Cannes con Mares and Parakeets (2012) alla Settimana della critica, e con Sundays (2014), co-diretto insieme a Kræsten Kusk, alla Quinzaine des réalisateurs. Il suo film d'esordio, Temporada de caza, è parte della 32a Settimana della critica alla 74a Mostra del cinema di Venezia.

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Nahuel (Lautaro Bettoni) vive a Buenos Aires col patrigno, dopo la morte di sua madre. Dopo essere stato coinvolto in alcune violenze, viene allontanato dalla scuola e si ritrova, per la prima volta, a vivere col padre biologico Ernesto (Germán Palacios, Possible Lives, XXY [+leggi anche:
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), che non conosce e che fa il guardiacaccia in Patagonia. I due non hanno mai avuto un vero rapporto e non si vedono da oltre dieci anni. Lo spirito ribelle di Nahuel e la durezza di Ernesto si incroceranno per dar vita a un rapporto padre-figlio del tutto nuovo, che si sviluppa durante la stagione di caccia.

Temporada de caza è un film di formazione a più livelli e Garagiola maneggia abilmente tutti i suoi vari elementi. Come si può immaginare, Nahuel, interpretato convincentemente dall'esordiente Bettoni, deve passare attraverso vari riti di passaggio che lo consegnano all'età adulta. Questo processo innesca una catena di eventi in cui tutto può succedere, a causa della sua età e del suo carattere, oltre che del suo dolore. A sorpresa, anche Ernesto è inevitabilmente costretto a cambiare e maturare, dandosi così la possibilità di lasciarsi un po' andare. Ed è questo l'unico modo per instaurare l'agognato legame col figlio lontano. Tutto è così fragile che ogni minimo errore potrebbe mandare tutto all'aria. Sullo sfondo di un bosco freddo e austero, Nahuel e Ernesto devono lasciar sbocciare i loro più profondi sentimenti l'uno per l'altro e, allo stesso tempo, cercare di rimanere emotivamente invulnerabili, sopprimendo le loro paure di abbandono. Andare a caccia può dunque diventare un'ottima occasione per stare vicini e un rito comune di maturazione.

Garagiola si addentra nell'ambiente virtualmente isolato che ha approntato per i suoi eroi e potenzia l'impatto sentimentale attraverso gli aspetti visivi del film. Oltre alla naturale opposizione che si crea tra gli immensi panorami della Patagonia, sorprendentemente ripresi dal direttore della fotografia Fernando Lockett, e gli interni domestici pressoché claustrofobici, la filmmaker conferisce la necessaria intimità al rapporto familiare attraverso il suo lavoro di regia. Segue sempre i personaggi da vicino e, nonostante la distanza che può crearsi tra loro, non appaiono mai estranei allo spettatore. Questo porta a un risultato solido e convincente, e a mano a mano che i personaggi crescono, mostrando le loro vere identità, sembrano ancor più vicini a chi guarda. L'immagine, unitamente a una narrazione leggermente destrutturata, è in funzione dell'evoluzione dei personaggi e fa il paio con la relazione silenziosa e quasi primordiale che avevano Nahuel e Ernesto all'inizio della storia.

Seguendo le tre regole della stagione di caccia, che dà il titolo al film, entrambi i personaggi riescono a fare un passo indietro per assumere la giusta posizione che consente loro di concentrarsi sull'obiettivo e, con la necessaria attenzione, otterranno la loro redenzione attraverso il perdono.

Temporada de caza è una coproduzione tra Argentina, Stati Uniti, Germania, Francia e Qatar, di Rei Cine SRL, Gamechanger Films, Augenschein Filmproduktion e Les Films de l’Étranger; ha il supporto di INCAA, TorinoFilmLab e Doha Film Institute. Le vendite mondiali sono gestite dalla società francese Alpha Violet.

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(Tradotto dall'inglese)

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