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SAN SEBASTIAN 2017 Concorso

Una especie de familia: non senza mio figlio

di 

- SAN SEBASTIÁN 2017: Bárbara Lennie dà tutta se stessa nei panni di una donna che vuole disperatamente diventare madre nel dramma di Diego Lerman, coprodotto da Argentina, Brasile e vari paesi europei

Una especie de familia: non senza mio figlio
Bárbara Lennie in Una especie de familia

Bárbara Lennie, residente in Spagna ma di origine argentina, ha girato per la prima volta nel paese sudamericano un film che le può portare tanti premi per l’interpretazione quanto quello che le valse il Goya, Magical Girl [+leggi anche:
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intervista: Carlos Vermut
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: si tratta di Una especie de familia [+leggi anche:
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, dramma diretto da Diego Lerman (La mirada invisible [+leggi anche:
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, Refugiado [+leggi anche:
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) che compete nella sezione ufficiale del 65º Festival di San Sebastián.

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A partire da una sceneggiatura scritta da Lerman con la sua fedele collaboratrice María Meira conosciamo Malena, una dottoressa di Buenos Aires che viaggia col suo gatto, si ferma in mezzo alla strada mentre è diretta da qualche parte ed è incerta se proseguire il suo cammino mentre la tormentano mille dubbi, angosce, paure e insicurezze. Il destino può cambiare il corso della sua vita per sempre: ha ricevuto la chiamata per andare a prendere il bambino che sta per nascere e che lei adotterà, realizzando così il suo sogno di diventare madre.

Ma ciò che accade in seguito è lungi dall'essere una nascita felice. Complicazioni mediche, burocratiche e morali trasformeranno un atto tanto atteso in una processione infinita di problemi, nella cui risoluzione Malena comincerà a mettere in discussione i suoi propositi più profondi. Tutto questo è incarnato da una Lennie specializzata in questo tipo di ruoli femminili, a un passo dalla follia o in un perenne dubbio esistenziale. Lerman affida a lei tutto il peso dell’intenso dramma che racconta, in cui si affrontano anche le spinose questioni delle disuguaglianze sociali, i limiti morali, il maschilismo radicato e la maternità surrogata.

Una especie de familia è anche la rappresentazione della disperazione più assoluta, il ritratto di qualcuno che cerca soluzioni a problemi irrisolvibili e che agisce senza riflettere, senza calcolare le sue terribili conseguenze. Rivestito tutto il film di un’atmosfera da tragedia greca, in cui si combinano i colori intensi di alcuni scenari con un momento assolutamente deus ex machina che sorprende nella sua irruzione, finisce per lasciare il retrogusto scomodo dell'ambiguità di giudizio, delle domande senza risposta e dell'impotenza, perché nessun essere umano può combattere contro la forza della natura e le difficoltà del maledetto destino: alla fine, siamo tutti frutto del luogo dove nasciamo, cresciamo e viviamo.

Una especie de familia è una coproduzione tra la compagnia argentina Campo Cine (diretta da Diego Lerman e Nicolás Avruj), la brasiliana Bossa Nova, la francese Bellota Films, la tedesca 27 Films Production, le danesi ACT3A/S e SnowGlobe, e la polacca Staron Films, e conta sulla collaborazione di Telefé (Argentina). Delle sue vendite si occupa la spagnola Film Factory Entertainment.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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