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ZURIGO 2017 Industria

Connect to Reality, lo Zurich Film Festival riflette sul futuro del cinema svizzero

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- Dopo Locarno Zurich ha accolto (2 ottobre) la seconda tappa del progetto, momento di incontro privilegiato dove discutere senza peli sulla lingua del futuro del cinema svizzero

Connect to Reality, lo Zurich Film Festival riflette sul futuro del cinema svizzero
I partecipanti di Connect to Reality (© ZFF)

“I produttori svizzeri dovrebbero essere più imprenditoriali e focalizzarsi maggiormente sulla responsabilità personale. Il successo dovrebbe essere ricompensato e il fallimento sanzionato”, ecco cosa emerge dalla seconda tappa di Connect to Reality al Zurich Film Festival. “Più soldi e meno film” è un altro concetto chiave emerso durante il think thank di una mezza giornata dedicato al tema sensibile del futuro della produzione cinematografica elvetica.

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Secondo i partecipanti (25 personalità dell’industria cinematografica svizzera), ci sono troppi produttori che pensano e agiscono con uno spirito non imprenditoriale. Partendo da questa constatazione due gruppi di discussione hanno proposto differenti soluzioni: il primo vorrebbe introdurre un sistema di ricompense e sanzioni finanziarie (i produttori di successo dovrebbero ricevere un sostegno automatico per progetti futuri mentre quelli meno affermati dovrebbero essere tagliati fuori). Il secondo gruppo auspica invece la messa a disposizione di maggiori risorse finanziarie per i produttori più esperti limitando questi fondi a un numero ridotto di registi e produttori alle prime armi. Questo nuovo sistema vorrebbe evitare che, come succede attualmente, dei progetti mal elaborati che presentano un scarso potenziale commerciale possano essere sostenuti e prodotti. Per evitare che questi progetti si candidino per un sostegno si auspica l’introduzione di una tassa di 1000 fr per ogni candidatura.

Per concludere, i partecipanti a questa seconda tappa di Connect to Reality vorrebbero che si rafforzasse il sistema dei finanziamenti regionali che diventerebbero quindi il primo punto di contatto per un’eventuale domanda di sostegno. I fondi nazionali dovrebbero essere accessibili solo dopo questa prima fase di selezione. Se necessario e se reputati adatti i progetti selezionati potranno accedere ad una terza fase di aiuti interregionali: Media Desk, programma MEDIA, ecc.

Quello che emerge con forza a Zurigo è l’idea che il cinema svizzero deve diventare un brand ricco di connotazioni positive. La promozione e il marketing dei film sono in quest’ottica centrali. “Dobbiamo conoscere il mercato e produrre per il mercato”, ecco il punto centrale sul quale concordano tutti i partecipanti. La terza e ultima tappa del progetto si svolgerà al Geneva International Film Festival (7 novembre).

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