Téchiné e Miller per UGC Int.

29/04/2005

Catherine Deneuve, Emmanuelle Béart, Gérard Lanvin, Miou Miou e Géraldine Pailhas: Le héros de la famille di Thierry Klifa si annuncia come una commedia drammatica di grandi ambizioni e figura nel listino dei progetti che UGC International porterà a Cannes. Con un budget di 12 milioni di euro e la produzione assicurata da UGC Images, il secondo lungometraggio dell'ex giornalista di cinema dopo Une vie à t'attendre (2004 – 865.000 spettatori in Francia) sarà girato in ottobre per uscire nella primavera del 2006.
Tra gli altri film nel listino della società di vendite internazionali guidata da Said Ben Said figurano il nuovo progetto di André Téchiné, Le combat de l'ange, che racconterà le disavventure di un poliziotto omosessuale a Marsiglia, e quello di Claude Miller che insieme a Natalie Carter ha adattato per il grande schermo il romanzo Un secret di Philippe Grimbert. Il libro parla di un uomo, figlio unico, che da piccolo si è inventato un fratello, un fantasma dispotico che ha segnato la sua infanzia. Circondato dal silenzio e dalla colpevolezza della famiglia, scoprirà un segreto sconvolgente.

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Il listino di UGC International include anche Le concile de pierre di Guillaume Nicloux dal bestseller di Jean-Christophe Grangé (Les Rivières pourpres, L’Empire des Loups). Con Monica Bellucci e Thomas Kretschmann, questo thriller dal budget di 22 milioni di euro prodotto da Yves Marmion per UGC Images e coprodotto dai tedeschi sarà girato in settembre per essere distribuito nella primavera del 2006. Adattato da Stéphane Cabel (sceneggiatore de Il patto dei lupi), il film racconterà la storia di un campione di arti marziali, collezionista di animali predatori, che adotterà un bambino di 5 anni in Thailandia. Ma a causa di un incidente d'auto il bambino finirà in coma.
Molti altri titoli, tra i quali tante commedie francesi, completano il listino di UGC International: tra questi, Enfermé dehors di Albert Dupontel (in post-produzione), Mon petit doigt m'a dit di Pascal Thomas con Catherine Frot e André Dussollier, L'hypercondriaque di Gérard Bitton e Michel Munz (sceneggiatori di La vérité si je mens 1 e 2 e registi di Ah! Si j'étais riche ).