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FINANZIAMENTI Germania

Un anno 'fantastico' per il World Cinema Fund

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"Fantastico" lo definisce Hortensia Völckers, direttrice artistica della Fondazione culturale federale tedesca, il primo anno del WCF (World Cinema Fund), una iniziativa della Fondazione e della Berlinale alla quale da poco collabora anche il Goethe Institute. In effetti, dal suo lancio in ottobre, 20 progetti su 367 proposti da 52 paesi hanno ricevuto un sostegno alla produzione o alla distribuzione. Tre di questi sono già passati di festival in festival (Paradise Now [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, Saratan, Naoussé
).

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Al termine del primo anno pilota, la giuria (composta da quattro membri, tra i quali anche Dieter Kosslick, direttore della Berlinale) si è riunita una terza volta attribuendo un sostegno alla produzione a 4 film e uno alla distribuzione.
Le coproduzioni tedesche sostenute sono Faro, la reine des eaux (60.000€), in cui Salif Traoré mette a confronto tradizione e modernità nel Mali (coproduzione: Bärbel Mauch Film), Ghoussoun (65.000€), film israelo-palestinese di Yaron Shani e Scandar Copti, The Feather Man (25.000€) in cui la palestinese Azza El Hassan descrive una spia israeliana atipica in missione a Beirut (coprod.: Ma.ja.de) e Songs from the Southern Seas (80.000€) di Marat Saralu, un film sul Kirguistan coprodotto da Rohfilm.
Il distributore Kool Film ha ricevuto 7500 euro per distribuire The Man Who Copied del brasiliano Jorge Furtado.

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(Tradotto dal francese)

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