27/01/2006

"In una città dove il cinema è di casa, dove è nata e si è affermata Cinecittà e dove tutto il tessuto urbano è già un set naturale abbiamo scelto di creare una festa e non un festival. Non a caso la nostra sarà una giuria popolare, scelta tra tutti coloro che frequentano le sale cinematografiche". A presentare ufficialmente nella capitale la Festa Internazionale di Roma è il sindaco più cinefilo d'Italia, Walter Veltroni (la sua citazione preferita è da Truffaut: "il cinema è una delle cose per cui vale la pena vivere").

Già preannunciata a Venezia nel settembre scorso, la rassegna si svolgerà dal 13 al 21 ottobre, coinvolgendo tutta la città. Il cuore del festival sarà l’Auditorium progettato da Renzo Piano, ma altre iniziative saranno organizzate alla Casa del Cinema (tra cui un’ampia retrospettiva dedicata a Marcello Mastroianni) il cinema Rivoli, la Casa del Jazz e la Casa delle Letterature. Grande rilevanza avrà il "salotto storico", cioè l’area compresa tra piazza del Popolo, via del Corso e la Fontana di Trevi, e via Veneto diventerà l’area business del festival, ospitando gli incontri degli operatori internazionali interessati a scambi commerciali e coproduzioni.

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, il festival non farà ricorso a contributi pubblici dello Stato perché a garantire le risorse già annunciate (sette milioni di euro) saranno interamente i contributi di Camera di Commercio, Comune, Provincia e Regione insieme all’apporto della Banca Nazionale del Lavoro, lo sponsor principale, e di altri partner privati. Questa sembra essere la notizia più importante anche perché sui titoli in programma gli organizzatori della festa sono rimasti piuttosto "abbottonati". Articolata in cinque sezioni principali, la Festa internazionale del cinema vedrà in concorso 14 opere inedite di autori di tutto il mondo: il miglior film (al quale andrà un premio di 200mila euro), il miglior attore e la migliore attrice saranno giudicati da una giuria popolare selezionata tra i frequentatori delle sale romane.

Accanto ai film in concorso ci sono alcune sezioni collaterali: "Première", sette serate dedicate ad anteprime internazionali con autori e interpreti coinvolti in un dialogo con il pubblico; "Il lavoro dell’attore", film, laboratori e workshop dedicati ai grandi protagonisti dell’arte della recitazione; "Alice nella città", dedicato a bambini e adolescenti.