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Romanzo Criminale - Produzione

di 

- Un progetto ambizioso che riunisce ancora una volta le due società in una partnership sperimentata

Concepito dalla dinamica società Cattleya e dal suo trio di dirigenti composto da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz, l’ambizioso progetto Romanzo Criminale ha beneficiato del forte coinvolgimento di Warner Bros. Italia. Ritorno sulla genesi del terzo film condotto attraverso la partnership delle società (dopo Tre Metri Sopra Il Cielo (2004) e L’uomo perfetto di Luca Lucini) con Riccardo Tozzi, Simona Benzakein (vice-presidente delle produzioni europee della Warner) e Paolo Ferrari (presidente di Warner Italia)

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Riccardo Tozzi (Cattleya)
"Romanzo Criminale [+leggi anche:
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]
è un film un po’ travagliato, l’avevamo sviluppato per Marco Tullio Giordana che ha rinunciato al progetto allora legato alla Rai. Ne abbiamo poi parlato con 5 o 6 registi. Finalmente, abbiamo ricevuto un’offerta molto seria dalla Warner e l’abbiamo accettata. È un film che ha avuto, quindi, una vita piuttosto disordinata da un punto di vista commerciale, senza un regista fino alla fine. Il budget totale è stato di 8 milioni di euro con una co-produzione inglese (Aquarius Film), una francese (Babe Productions) e un minimo garantito a livello di vendite internazionali, e la partecipazione di Warner in co-produzione e distribuzione per un 40%. Warner lavora bene sul cinema italiano, e insisto su questo punto perché c’è sempre un dubbio sulla capacità delle major di co-produrre e distribuire film italiani."

Simona Benzakein (vice-presidente delle produzioni europee della Warner)
"In cinque anni, la Warner ha co-prodotto sette lungometraggi di produttori indipendenti italiani. Ma non ci accontentiamo di mettere i soldi, siamo legati alle decisioni artistiche perché lavoriamo con i produttori dall’inizio, dallo stadio dello sviluppo della sceneggiatura fino al casting. Per Romanzo Criminale, è stato molto rapido. Riccardo Tozzi, che aveva acquisito i diritti del libro, mi ha consigliato di leggerlo e l’ho trovato magnifico. In seguito abbiamo riunito un cast abbastanza importante per l’Italia, e una buona sceneggiatura. E anche se il budget era un po’ più alto di quello di altri nostri progetti precedenti, ne valeva la pena. Noi lavoriamo strettamente, come si vede, con la distribuzione, che stabilisce delle stime di uscita che pesano sulla nostra decisione di entrare o meno in co-produzione. In Europa, la nostra strategia di co-produzione, è l’Italia per l’Italia, la Spagna per la Spagna... Se i film hanno un potenziale internazionale, va benissimo (come per Romanzo Criminale venduto a Berlin da TF1 International per la Germania e il Regno Unito), ma prima pensiamo ai mercati locali. E, in Italia, ci sono dei buoni registi, dei buoni sceneggiatori, de buoni attori e molti progetti."

Paolo Ferrari (presidente di Warner Italia)
"Eravamo in trattativa con Cattleya su questo progetto, e abbiamo deciso di affidarlo a Michele Placido. Il libro all’origine di Romanzo Criminale aveva avuto un grande successo, in particolare a Roma, e nell’Italia centrale. Si aggiunga un cast eccellente di giovani attori di talento. Tutti gli ingredienti erano riuniti per realizzare un film che ha ottenuto immediatamente degli ottimi risultati nelle sale del centro Italia, con qualche difficoltà in più a Nord e a Sud. Ma il passaparola ha funzionato, e questo successo si è progressivamente esteso a tutto il paese. La Warner è stata la prima major a investire in Italia sul mercato locale, e continueremo, perché l’Italia ha ancora un grande potenziale."

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(Tradotto dal francese)

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