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VENEZIA 2006 Settimana della Critica

Le pressentiment, debutto con applausi per Jean Pierre Darroussin

di 

Un esordio in grande stile quest’anno al Lido di Venezia per la Settimana della Critica. Come in grande stile è l’esordio alla regia dell’attore Jean Pierre Darroussin, uno dei volti più noti, anche all’estero, del cinema francese, interprete preferito di Guédiguian e ospite fisso nelle commedie di Agnès Jaoui e Jean-Pierre Bacri. Il suo primo lungometraggio, Le Pressentiment (Premonition) [+leggi anche:
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, tratto dall’omonimo romanzo anni ’30 di Emmanuel Bove, è stato accolto con grande calore dalla stampa e dal pubblico oggi pomeriggio al Festival. Storia di un uomo piuttosto singolare, un avvocato della grande borghesia parigina che un bel giorno, stufo della propria esistenza, decide di rompere con il presente e il passato. Molla amici e parenti, lavoro e vita agiata, per trasferirsi a vivere una vita spartana e solitaria in un quartiere popolare della capitale.

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Un personaggio che ha intrigato Darrousin fin dalla prima pagina: "A vent’anni – ha raccontato l’attore al pubblico della Mostra - ho letto "Le Pressentiment". Mi è rimasto il ricordo di un intreccio molto misterioso, segnato da elementi inquietanti, come per esempio il modo con cui il protagonista riesce a estraniarsi da tutto ciò che lo circonda. E’ una questione che mi affascina perché anch’io non mi sono mai sentito totalmente coinvolto nella vita".

In realtà, anche se con distacco e qualche disattenzione, l’avvocato Charles Bénestau, si vota a fare del bene al prossimo, un po’ come l’Amélie Poulain di Jean-Pierre Jeunet, ma qui il tutto è più sobrio, meno scintillante e buonista. Affascinante l’ambientazione in una Parigi poco fotografata dal cinema che si vede all’estero, quella dei cortili interni un po’ scalcinati dei quartieri ultra-popolari e dei giardini pubblici dentro le mura.

Tra la variegata umanità che incrocia il cammino del protagonista c’è anche il personaggio interpretato da Valérie Stroh, attrice e cosceneggiatrice del film, qui nel ruolo di una donna di servizio abbastanza insopportabile. Produce Agat Films & Cie, col contributo di France 2 Cinéma, mentre Bac Films si occuperà delle vendite internazionali.

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