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“Con Netflix per creare professionalità che seguano tutto il processo di produzione”

Rapporto industria: Serie

Alessandra Alessandri • Coordinatrice, Master in Series Development, Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

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Formare una figura chiave competitiva e strategica per il mercato globale, quella di “Development Executive”, è l’obiettivo del Master organizzato a Milano con il sostegno di Netflix

Alessandra Alessandri • Coordinatrice, Master in Series Development, Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

Formare una figura chiave nuova, competitiva e strategica per il mercato globale dell’audiovisivo, quella di “Development Executive”. È l’obiettivo del Master in Series Development - Sviluppo e produzione creativa della serialità, organizzato dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano con il sostegno di Netflix.

Il contributo della piattaforma americana - che nel solo 2020 ha reso disponibili 5 nuove stagioni di serie originali italiane e conta di raddoppiare il numero entro il 2022 - renderà possibile anche attivare 17 borse di studio totali o parziali. Abbiamo chiesto alla ideatrice e coordinatrice del Master Alessandra Alessandri di parlarci del corso che partirà ad ottobre.

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Cineuropa: Lei ha definito quella del Master una “figura ibrida”.
Alessandra Alessandri: Questo Master è nato dalla necessità del mercato di disporre di professionalità non sempre già disponibili sul mercato in numero sufficiente, sia da parte delle case di produzione indipendente sia da parte di broadcaster e piattaforme di video on demand. Come head hunter mi venivano richieste sempre più frequentemente figure avvertite come centrali: Development executive, Story editor, Development coordinator, che lavorano nella fase centrale dello sviluppo. Una fase propedeutica a quella della produzione vera e propria, quella che si concentra sullo scouting dell’idea, sulla focalizzazione del concept, sull’assistenza alle writers’ room degli sceneggiatori. Ma sono figure che poi seguono la serie in tutto il processo di produzione, fino al set, alla postproduzione, lancio e messa in onda. Figure quindi che richiedono un set di competenze molto ampio: oltre a quelle editoriali, come la capacità di valutare un concept o di capire quale romanzo possa essere efficacemente trasposto in immagini o quali siano i punti di forza e di debolezza di un progetto, anche competenze più ampie, come capire quale sia l’impatto del budget sul prodotto, avere nozioni giuridiche sull’IP, come si monta una coproduzione internazionale, come si ripartiscono i diritti….

Perché questa figura attualmente in Italia non viene formata?
Fino a pochi anni fa il mercato duopolistico e quindi fortemente locale delle serie non ha favorito una ampiezza di competenze così varia e soprattutto non ha favorito uno sguardo al mercato potenzialmente globale, che poi è stato aperto dalle piattaforme di streaming. Questa è un’opportunità che si è creata da quando ci sono le piattaforme. Queste figure spesso si formavano sul campo, generando in alcuni casi professionisti di ottimo livello, ma in modo destrutturato e non formalizzato, mentre le istituzioni scolastiche hanno a volte preferito mettere sul mercato corsi per figure immediatamente attrattive per i giovani, come gli sceneggiatori.

Che ruolo ha Netflix in questo Master?
Netflix ha aderito subito al progetto che abbiamo sottoposto come Civica Scuola di Cinema. Netflix è entrato con un forte interesse soprattutto perché ha un team chiamato Creative Talent Investment & Development che crea partnership con varie scuole, promuove progetti di formazione, organizza workshop con l’obiettivo di incentivare la nascita e la crescita di nuovi professionisti e talenti in tutto il mondo.  Questa figura è percepita anche da Netflix come centrale, quindi ha sposato il progetto ritenendolo una chiave di volta per far crescere il livello delle professionalità del mercato italiano.

Come è strutturato il Master?
Il master ha una durata annuale: cinque mesi di aula (400 ore), da ottobre 2021 ad aprile 2022, che si chiudono con un pitch, cioè la presentazione di un progetto a produttori e broadcaster invitati, e poi, per i corsisti che lo richiedono, sei mesi di stage. Netflix ha investito su questo Master per almeno tre anni con un accordo stipulato con la Scuola.

Qual è il supporto finanziario di Netflix?
È a due livelli. Per allargare il più possibile la partecipazione al Master, offrirà 17 borse di studio di entità variabile - alcune con copertura totale, altre parziale o con rimborso spese. I criteri sono il merito e l’inclusione. L’altro livello di supporto è in termini di docenze, perché una decina dei circa 60 docenti del corso saranno professionisti che lavorano dentro Netflix, nei team di sviluppo, di Physical Production, Legal e Marketing.

Chi sono gli altri docenti?
In gran parte italiani di statura internazionale, con una quota importante di docenti di livello che operano a Parigi, Berlino, Londra, Copenaghen. Abbiamo voluto evitare sia che fosse un corso troppo italianocentrico, sia troppo americano, cercando di riflettere la varietà dei prodotti europei. Sono tutti professionisti, che lavorando dentro società di produzione, broadcaster o dentro Netflix. Alcuni hanno anche significative esperienze di docenza in corsi internazionali di eccellenza, per noi un motivo preferenziale nella scelta.

Infine c’è lo stage presso Rai, Sky, e società top dello scripted italiano: Cattleya, Cross Productions, Fabula Pictures, Groenlandia, Indiana Production, Indigo Film, Lux Vide, Lucky Red, The Apartment e Wildside.
Lo stage è facoltativo perché il target del Master è doppio, comprende sia neolaureati che giovani professionisti, che abbiano ruoli contigui, come il producer o l’editor letterario. Le società che offrono gli stage non sono necessariamente legate a Netflix, anzi possono essere competitor indiretti, come Sky e RAI. Netflix ha lasciato piena indipendenza anche sulla scelta di docenti e contenuti didattici.

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