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Europa

Rapporto industria: Parità di genere, diversità e inclusione

La parità di genere nella produzione audiovisiva europea

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Guarda il video integrale dell’evento online organizzato per tenere traccia degli ultimi sviluppi legati alla presenza delle donne nel cinema europeo

La parità di genere nella produzione audiovisiva europea

L’evento online “Le donne nel cinema europeo. Stiamo facendo progressi?”, organizzato da European Women’s Audiovisual Network (EWA Network), UNI Europa - Media, Entertainment & Arts (EUROMEI), e European Film Agency Directors Association (EFAD) in partnership con International Federation of Actors (FIA), la Federation of European Screen Directors (FERA), il Lab Femmes de Cinema, lo European Audiovisual Observatory e Cineuropa, si è svolto il 7 dicembre.

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Per il terzo anno consecutivo (vedi gli eventi del 2021 e del 2020), un gruppo di organizzazioni ed enti di ricerca del settore audiovisivo europeo organizza un evento online per tenere traccia degli ultimi sviluppi della presenza delle donne nel cinema europeo. L'obiettivo principale, a 5 anni dalla nascita del #metoo e a due anni dall'obiettivo "50/50 entro il 2020", rimane quello di mantenere il tema all'ordine del giorno, monitorare i progressi e identificare le azioni prioritarie per il futuro.

L'incontro è stato aperto con la presentazione degli ultimi studi quantitativi e qualitativi sulla presenza delle donne nelle produzioni audiovisive europee realizzati dall'Osservatorio Europeo dell'Audiovisivo, da Patrizia Simone. Secondo i dati degli anni 2017-2021 (entrambi inclusi), le donne rappresentano solo il 25% di tutti i registi europei di lungometraggi rispetto al 75% degli uomini; il 28% degli sceneggiatori, il 34% degli produttori, il 39% degli attori principali, il 10% degli compositori e il 10% degli direttori della fotografia. Sebbene la percentuale di donne tra i professionisti attivi sia in crescita, i progressi sono lenti e le donne continuano ad essere sottorappresentate. Lo studio sottolinea inoltre che le donne hanno lavorato a un numero inferiore di film rispetto agli uomini e che esiste una disparità nei budget delle produzioni. Il rapporto completo è disponibile qui.

Durante il secondo panel, Fabienne Silvestre, co-fondatrice di Lab Femmes de Cinéma, e la coordinatrice generale Lise Perottet, dopo aver presentato gli obiettivi del loro studio – compilare un catalogo di buone pratiche a livello europeo e ricordare che è necessario essere politicamente attivi su questi temi – hanno affermato che i temi dell'uguaglianza di genere e della diversità sono sempre più affrontati da un punto di vista politico.

L'incontro si è concluso, anche se con opinioni divergenti, con tutti i partecipanti che hanno sottolineato l'importanza del lavoro che si sta svolgendo e concordato sul fatto che, anche se i progressi sono lenti e c'è ancora molto lavoro da fare e molte misure da prendere prima di raggiungere l'uguaglianza sia davanti che dietro la macchina da presa, ci stiamo comunque muovendo nella giusta direzione.

Guarda il video completo dell'evento qui sotto:

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(Tradotto dallo spagnolo)

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