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PERDUTAMENTE

di Paolo Ruffini, Ivana Di Biase

sinossi

Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, determinando decadimento fisico e cognitivo, perdita della memoria, della coscienza e della percezione del sé e della realtà. Paolo Ruffini attraversa l’Italia per intervistare persone affette dalla malattia di Alzheimer e i loro familiari, definiti “seconde vittime” dell’Alzheimer, che si trovano ad affrontare un carico fisico ed emotivo enorme accompagnando i propri cari attraverso il doloroso cammino della malattia. Dalla malattia di Alzheimer, ad oggi, non è possibile guarire, tuttavia è possibile curarla, nel senso di “prendersi cura” di chi si ama, e l’unica cura possibile è l’amore. Il centro narrativo del documentario non è la malattia, ma le emozioni e i sentimenti che legano i pazienti ai propri cari. Attraverso le interviste si raccontano diverse storie d’amore, e soprattutto diverse dimensioni dell’amore: quello tra compagni di vita, tra genitori e figli, nonni e nipoti, tra fratelli e sorelle. In questo viaggio, tra storie e sentimenti, mentre la memoria della realtà viene progressivamente sgretolata dalla malattia, resta invece la memoria emotiva che rappresenta l’unico legame che i pazienti conservano con la vita che li circonda. “Io non so chi sei, ma so di amarti”

titolo originale: PerdutaMente
paese: Italia
anno: 2022
genere: documentario
regia: Paolo Ruffini, Ivana Di Biase
data di uscita: IT 14/02/2022
sceneggiatura: Paolo Ruffini
montaggio: Karolina Maciejewska
musica: Claudia Campolongo, Gianluca Sambataro
produttore: Paolo Ruffini, Nicola Nocella, Antonino Moscatt, Angelisa Castronovo
produzione: Vera Film, WellSee
supporto: Fondazione Polli Stoppani, Roberto Cavalli
distributori: Istituto Luce Cinecittà

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