Per vent’anni il maggiore S ha lavorato per la Stasi, il servizio segreto della GDR, spinto soprattutto dall’amore. Un amore incondizionato per la gente, un amore cieco e distruttivo. Ad un certo punto il vento è cambiato ed il regime che serviva è finito. Il suo mondo crolla. Seduto da solo nel suo ufficio, si trova a dover affrontare un futuro incerto. In I Love You All, la testimonianza del maggiore S fa da sfondo ad un montaggio disturbante, il suo rapporto è alternato a materiale di repertorio unico, mostrato per la prima volta. È un film sulla cecità, sui valori e sulla disillusione.