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Roberto Benigni

Nasce a Misericordia, in provincia di Arezzo, il 27 ottobre 1952.

Ottiene una certa notorietà nel mondo dello spettacolo verso la metà degli anni '70, recitando divertenti e trasgressivi monologhi (in teatro con Cioni Mario fu Gaspare di Giulia, scritto con Giuseppe Bertolucci; in televisione con Onda libera). Nel 1977 esordisce al cinema in Berlinguer, ti voglio bene di Giuseppe Bertolucci.

Viene diretto da grandi registi, tra cui Jim Jarmusch. (Daunbailò e Coffee and Cigarettes), Federico Fellini (La voce della luna) e Blake Edwards ( ne Il figlio della pantera rosa). Il passaggio dietro la cinepresa avviene con Tu mi turbi (1981) commedia colma di sketch in cui dirige la futura moglie Nicoletta Braschi. Conosce Massimo Troisi e, con questi, dirigerà la commedia esilarante Non ci resta che piangere (1984), storia di due uomini che tornano indietro nel tempo e finiscono nell'Italia rinascimentale.

La carriera di regista continua con Il piccolo diavolo (1988), dove recita al fianco di Walter Matthau, Johnny Stecchino(1991), una satira sulla mafia in cui Benigni ha il duplice ruolo di un boss latitante e del suo sosia, La vita è bella (1997), che ha ottenuto l'Oscar per il miglior film straniero, la migliore colonna sonora e il miglior attore protagonista. Benigni diventa così il primo attore italiano a vincere l'Oscar. Nel 2002 realizza Pinocchio e nel 2005 La tigre e la neve, che ottiene il Nastro d'Argento per il miglior soggetto.

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Filmografia parziale

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