12/01/2007

Gísli Örn Gardarsson è attore, produttore e sceneggiatore. Ha fondato la giovane compagnia teatrale Vesturport, considerata la più innovativa d’Islanda. Nel 2006 è stato il protagonista principale nel film Children [+leggi anche:
recensione
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scheda film], prima parte dei film gemelli di Ragnar Bragason e Vesturport, che esplorano il ruolo di genitori e figli.

Cineuropa: Cosa l’ha spinta alla carriera di attore, sceneggiatore e produttore?
Gísli Örn Gardarsson: Beh, credo che un attore sia sempre interessato ad essere coinvolto sia nel cinema che nel teatro. Per me è sempre una questione di cosa vuoi fare e poi di come vuoi farlo. Il risultato è che avrò la storia che va meglio per me, che sia in un film o a teatro. Non ci sono limiti a ciò che possiamo fare a Vesturport. Il teatro è più facile per noi a livello pratico, perché ne abbiamo fatto molto. L’industria cinematografica è invece nuova, ma ugualmente eccitatante. E avendo girato due film l’anno scorso sento l’esigenza di farne di più. Se voglio raccontare una storia posso scriverla e poi produrla. Credo sia nella mia natura oscillare tra le due discipline. Mi dà soddisfazione e libertà.

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Cosa significa per lei personalmente il cinema europea?
Domanda divertente, perché ho lavorato molto a teatro nel Regno Unito, dove si parla di teatro europeo come di qualcosa che lì non c’è. Cinema europeo è una parola importante e comprende molte cose. Ma posso dire comunque che molti dei film mostrano un attaccamento personale da parte della gente che li fa. Lo trovo di grande ispirazione.

Come potrebbe descrivere l’industria cinematografica islandese ad un esterno?
Basso costo. Determinazione. Un percorso verso qualcosa.

Ci parla dei suoi prossimi progetti?
Vesturport ha in sviluppo un film dal titolo Surf del quale sono co-protagonista, basato su una piece che abbiamo scritto su un gruppo pescatori islandesi bloccati in mezzo al nulla su una piccola imbarcazione. Andrà in produzione a fine 2007.

Cosa si aspetta dall’esperienza delle Shooting Star?
La mia vita ha preso strade inattese negli ultimi anni, e tendo a non pensare troppo a ciò che può nascere da qualcosa. Le cose hanno la loro naturale maniera di mostrarsi e cerco di passare la mia vita facendo progetti che mi piacciono per ragioni diverse. Mi aspetto di incontrare molte persone interessanti.