22/02/2010

"Create il vostro widget personalizzato e lanciate il passaparola sul web!", si può leggere sul sito Widgetlobby, nuovo spazio internet aperto da Paradigma Films a Ginevra. Che cos'è un widget e come funziona il passaparola su internet? Per saperne di più, abbiamo intervistato il regista Romed Wyder, realizzatore del nuovo strumento dedicato principalmente alla promozione del cinema.

Come ha avuto l'idea di mettere a disposizione del cinema indipendente uno strumento internet che permette, riguardo ai film, di comporre con molta facilità dei widgets – contrazione di window (finestra) e di gadget – contenenti testi, immagini, video e suono?
Romed Wyder : Circa due anni fa, quando ho scoperto il widget della Walt Disney per Le cronache di Narnia, sei mesi prima dell'uscita del film, ho pensato che bisognava sviluppare questa forma di comunicazione per il pubblico dei giovani che frequentano i social network, in particolare Facebook. Le persone ne parlano e copiano il widget del film sul loro blog, e così via all'infinito. Di fatto ciò che copiano non è che un link verso un server dove sono immagazzinati trailer, foto, ecc. Quando vengono introdotte delle informazioni complementari, dal produttore o dal distributore – per esempio la data di uscita di un film in una nuova città – tutte le copie in circolazione vengono aggiornate automaticamente. Ulteriore vantaggio: la consultazione di un widget si effettua all'interno del sito o del blog in cui si trova. Non si ha, quindi, l'apertura di una nuova finestra, cosa che ne rende più agevole l'utilizzo.

I widgets rimpiazzeranno i siti specifici dedicati a un film?
No, non è questo il fine. Un sito sarà sempre più esauriente quanto a informazioni. Si tratta, in effetti, di due strumenti complementari che interagiscono in simbiosi: un link del widget punta verso il sito del film e il widget stesso può essere copiato dal sito in questione. In effetti, il widget dev'essere messo a disposizione, affinché i primi internauti possano copiarlo sulle loro piattaforme. L'innesco del passaparola è la parte più difficile. D'altronde è pur sempre possibile chiedere a un media partner di piazzare il widget sulla sua edizione on line prima dell'uscita del film.

Come ha proceduto per realizzare questo generatore di widget?
Ovviamente ho dovuto coinvolgere dei programmatori informatici per la compilazione del programma. Contrariamente agli studios hollywoodiani che investono decine di migliaia di euro per creare su misura i widgets delle loro produzioni, noi offriamo un quadro neutro, con una semplice barra di menu. Poi, chiunque può integrarlo con le informazioni da comunicare e diffondere.

Secondo lei, il passaparola su internet può veramente incrementare l’audience dei film?
Sicuro! L’importanza del passaparola tradizionale per il successo di un film non è più da dimostrare e investire su delle piattaforme come Facebook non può che aumentarla. Le persone trascorrono sempre più tempo davanti allo schermo e possono essere incitate a vedere un film che gli viene raccomandato. Ma se il passaparola denigra il film, ovviamente è un disastro!

Com'è stato elaborato il sito widgetlobby.com?
La società Paradigma Films ha garantito la concezione e lo sviluppo degli elementi grafici dei widgets, altrettanto ha fatto con la redazione delle pratiche legali, e tutto ciò ha richiesto parecchio tempo. L’impegno dei programmatori per realizzare il programma ha poi avuto bisogno di un investimento di una certa importanza. Fortunatamente, questi costi hanno potuto essere coperti dal contributo di diversi partner legati alla promozione del cinema svizzero. I costi di locazione dei server, così come quelli di gestione di widgetlobby.com dovrebbero autofinanziarsi a medio termine.

Quanto bisogna pagare per l'utilizzo dei servizi di widgetlobby.com?
Attualmente chiediamo un contributo annuale di 9 euro. Si tratta di un prezzo di lancio che a regime aumenterà a 99 euro all'anno. A fronte del costo di sviluppo individuale di un widget, questo contributo è minimo. In qualche maniera, si tratta di una democratizzazione del passaparola su internet. In ogni caso, è ormai possibile ricorrere a questa possibilità senza che l'aspetto finanziario sia un ostacolo.