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Lauranne Bourrachot

Producer on the Move 2010 – Francia

di 

Al fianco di Marco Cherqui dalla fondazione di Chic Films nel 2002, Lauranne Bourrachot ha prodotto Black [+leggi anche:
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di Jacques Audiard.

Cineuropa: Quali sono state le principali tappe della sua carriera?
Lauranne Bourrachot: Ho cominciato come consulente nell'ambito del rilevamento degli studi di Babelsberg da parte di Vivendi. Poi, mi sono dedicata alla produzione esecutiva di coproduzioni internazionali nel campo dell'animazione, prima di entrare nella struttura Le Spectre nel 2000 occupandomi, tra l'altro, della produzione di multimedia. Due anni dopo, ho incontrato Marco Cherqui che aveva creato Chic Films.

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Qual è la strategia editoriale di Chic Films?
Siamo piuttosto eclettici, ma amiamo molto il cinema di genere, con un gusto particolare per i thriller, i film noir, il poliziesco. Ma cerchiamo di andare oltre gli archetipi e di coinvolgere dei veri autori, sia nella scrittura che nella regia: fare cross-over tra il film d'autore e il film di genere. Il profeta ne è un esempio piuttosto chiaro. Ma questo può valere anche per le commedie stravaganti. Inoltre, vogliamo sviluppare le coproduzioni internazionali di film in lingua straniera.

Qual è la sua opinione sullo stato dei finanziamenti alla produzione in Francia?
E' chiaramente più complicato montare un film di genere senza registi come Jacques Audiard, che arriva con il suo nome, la sua filmografia, i suoi premi. Ma all'inizio, quando abbiamo sviluppato Il profeta con Abdel Raouf Dafri, Jacques non c'era e abbiamo corso grandi rischi rispetto alle dimensioni della società. Ed è una cosa che facciamo sempre, quale che sia il progetto e l'ambizione del film: siamo pronti a rischiare molto sugli sviluppi. Poi, ci sono progetti ampi per i quali andiamo a cercare talenti più affermati, perché solo così il film potrà essere realizzato.

Quali sono i vostri progetti nell'immediato?
Siamo in pre-produzione di Nuit blanche di Frédéric Jardin, una coproduzione con i belgi di Saga Films e forse il Lussemburgo per un film noir con protagonista Tomer Sisley. Dovremmo presto entrare anche in preparazione di Wayfairing Strangers dell'irlandese Stephen Bradley, una coproduzione con Treasure Entertainment e Rubicon Film interpretata da Sylvie Testud, Niels Arestrup, Cillian Murphy e Hugh Bonneville. Stiamo sviluppando inoltre un progetto in lingua inglese con Abdel Raouf Dafri, alcuni progetti con Ethan Hawke, in particolare un film in ebraico, e Malandro, road movie di Mika Kaurismaki (in coproduzione con il Brasile e probabilmente un paese scandinavo).

Che cosa vi aspettate dall'incontro a Cannes con gli altri Producers on the Move?
Questo evento è un catalizzatore di incontri fra produttori della nostra generazione, che hanno più o meno la stessa linea editoriale e strutture di dimensioni simili, per creare legami e collaborazioni. Spero di promuovere i nostri progetti a livello europeo presso altri produttori che potrebbero diventare nostri coproduttori, far conoscere i progetti già finanziati come Nuit blanche (che vende Bac Films) e incuriosire i distributori stranieri. Cerchiamo di montare film che abbiano anche un potenziale sul mercato internazionale poiché il mercato domestico, senza rinnegare la nostra identità francese, non basta a far fruttare un film ben prodotto. Siamo anche molto aperti ai progetti che la Francia potrebbe coprodurre.

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