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Anneli Ahven

Producers on the Move 2010 - Estonia

di 

Anneli Ahven ha lavorato negli ultimi 15 anni per la Exit Film, una delle più affermate compagnie di produzione estoni. Dal 2000 al 20002, ha frequentato un corso post-laurea in produzione cinematografica all'università di Amburgo. Ha prodotto il successo al box office locale Men at Arms (2005) e Shop of Dreams [+leggi anche:
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, il film estone scelto per la selezione agli Oscar del 2005; è stata co-produttrice del film di Jukka Pekka Valkeapää’s The Visitor [+leggi anche:
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Cineuropa: Come ci si sente ad essere un Producer on the Move a Cannes?
Anneli Ahven: E' una grande opportunità essere al centro dell'attenzione con progetti estoni. Ho già lavorato con Producers on the Move europei delle scorse edizioni, il fatto di esserlo io stessa dà ora una nuova prospettiva alla possibilità di progetti di co-produzioni futuri tra di noi. Spero veramente di trovare nuovi collaboratori e, sinceramente, di trovare anche finanziamenti internazionali per i miei progetti.

Lavora per la Exit Film dal 1995. Cosa ha imparato nel corso degli anni e di quali film è più orgogliosa?
L'anno più formativo per me è stato il 2004, quando ho prodotto i miei primi due lungometraggi quasi allo stesso tempo: Shop of Dreams di Peeter Urbla e Men at Arms di Kaaren Kaer, il primo è stato un “grande” film per gli standard estoni, il secondo un film con un budget di soli 100.000 euro. Vado fiera di entrambi.

Il mio film più toccante è l'ultimo che ho prodotto, Taarka [+leggi anche:
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di Ain Mäeots, per l'aspetto etnografico, e per il fatto che la mia famiglia è di origini Setoq, il gruppo etnico descritto nel film. E' stato un onore produrre il primo film mai realizzato su questo tema. Sono anche molto orgogliosa dei miei documentari, che hanno debuttato solo due settimane fa nelle sale estoni: Time is Here di Marje Jurtsheko e 7 Etudes in Pictures di Marianne Kõrver.

Ci sono veramente pochi soldi per la produzione in Estonia.Come fa?
Non è facile. Cerco di lavorare a progetti con dimensioni e ambizioni diverse, e sviluppare buone storie per fare in modo che quando l'economia si riprenderà ho buone sceneggiature su cui iniziare subito a lavorare. Siamo grati ai servizi alla produzione e vorremmo continuare a lavorare nel campo nel quale siamo professionisti, il cinema.

Tallinn sarà la capitale europea della cultura nel 2011. Come si sta preparando all'evento?
Uno dei progetti che andrà in produzione in autunno è Routine Repairs di Hardi Volmer, una storia d'amore ambientata nella vecchia Tallinn del secolo scorso. Questo film ha molto a che fare con il fatto che Tallin è la capitale della cultura del 2011 ma anche degli ultimi 100 anni. Vogliamo dare una lettura umoristica della storia europea, attraverso la storia di una ragazza estone.

Su quali altri progetti stai lavorando?
Su di un piccolo e tenero film sulla solitudine e l'amicizia tra tre anziani simpatici dal titolo A Friend of Mine, di Mart Kivastik. Il film è in fase di post-produzione. Sto anche preparando una co-produzione, Demons di Ain Mäeots, un tentativo di affrontare il mondo del gioco d'azzardo e dei casinò dal punto di vista di tre persone dipendenti molto diverse tra loro.

Poi sto lavorando al finanziamento del nuovo progetto di Peeter Urbla, Night Pilots. Tanti anni dopo la seconda guerra mondiale un vecchio aereo di guerra, armato di una potente bomba, ancora decolla una volta alla settimana da una rocciosa isola artica, e sorvola l'Europa addormentata. Riguarderà tre uomini che sopravvivono in circostanze estreme. Abbiamo lavorato a lungo su questo progetto e sento che è arrivato il momento giusto per raccontare questa storia.

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