31/08/2010

Con sede ad Århus, seconda città della Danimarca, la Øst for Paradis (da La valle dell' Eden, il primo film a essere proiettato cinema) è un cinema d'essai con quattro sale e una casa di distribuzione che importa circa 15 film all'anno. Abbiamo incontrato Line Daugbjerg Christensen, che nel 2007 ha preso il posto del padre Ole Bjørn Christensen alla guida della società.

Cineuropa: In cosa ha concentrato le sue energie da quando è entrata a far parte della società e quali sono le maggiori sfide che si è trovata ad affrontare?
Line Daugbjerg Christensen: Penso che la sfida maggiore per un cinema d'essai sia riuscire a sopravvivere. Nella nostra città ci sono altri tre grossi cinema che lottano per assicurarsi la loro fetta di pubblico. Per quanto mi riguarda devo assicurarmi che i film che hanno un buon potenziale di mercato vadano a finire nelle nostre sale, e questo richiede molto lavoro!
Per il resto, ho ho concentrato le mie energie nella "modernizzazione" del nostro cinema, che ha ormai 30 anni. Questo significa la creazione di un nuovo sito internet e di una mailing list, la possibilità di prenotare posti on line,ecc. Inoltre ho fatto in modo di dare una nuova visione del cinema lavorando con il pubblico, dando vita a eventi in collaborazione con bar e ristoranti, unendo il tema del cibo a quello del cinema, facendo proiezioni la mattina presto con caffè e croissant, organizzando eventi musicali la domenica al posto dei film. In altre parole, sfidare la concezione classica del cinema. Questa iniziativa ha avuto molto successo e ora molte persone vengono da noi perché vogliono vivere questo tipo di esperienza fuori dal comune.

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Per quanto riguarda la distribuzione, quale politica adottate nell'acquisizione dei film e qual'è la vostra posizione nel mercato danese?
In Danimarca c'è qualche grosso distributore, che tratta principalmente i film commerciali (americani e danesi), e poi c'è un gruppo di quattro case di distribuzione minori che sono indipendenti e che si interessano al cinema d'essai, come la Øst for Paradis. Ogni anno compriamo circa 15 film.

Quali sono i vostri più recenti successi al botteghino e le vostre ultime acquisizioni?
Le nostre ultime acquisizioni includono il film greco Dogtooth [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film], il film rumeno Tuesday, After Christmas [+leggi anche:
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intervista: Radu Muntean
scheda film] e l'italiano Le quattro volte [+leggi anche:
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intervista: Michelangelo Frammartino
intervista: Savina Neirotti
scheda film]. Anche il nostro successo più recente è italiano, si tratta di Caos calmo [+leggi anche:
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intervista: Antonello Grimaldi
intervista: Domenico Procacci
scheda film] (15,000 spettatori), mentre la prima più recente è stata fatta per l'iraniano Donne senza uomini [+leggi anche:
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scheda film], un film che sarà sicuramente un successo, come lo sarà la ri-distribuzione del grande classico C'era Una Volta il West.
I film per bambini rappresentano una sezione speciale nella nostra casa di distribuzione. Il film tedesco Winky’s Horse [+leggi anche:
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scheda film], ad esempio, è stato un successo e ha attirato 14,500 spettatori in 3 anni. Questo tipo di film continua a girare per molto tempo, in cineclub per bambini, scuole e così via.

Quando acquisite film collaborate con altri distributori nordici che hanno lo stesso profilo e gli stessi gusti di Øst for Paradis?
Sì, cerchiamo di condividere i film di qualità che scopriamo nei festival intorno al mondo e a volte li compriamo assieme ad altri distributori o collaboriamo alle edizioni in DVD. Alcuni dei nostri collaboratori sono ActionFilm e Arthaus in Norvegia e Folkets Bio in Svezia.

Quale approccio seguite per la distribuzione e le campagne di promozione?
Solitamente abbiamo tre copie del film. A volte possono essere di più, com'è stato per il film tedesco di successo Good Bye Lenin! [+leggi anche:
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intervista: Wolfgang Becker
scheda film] di cui abbiamo avuto 11 copie, a volte possono essere anche di meno. Pubblicizziamo i film in due o tre giornali durante le prima e la seconda settimana e distribuiamo ogni settimana nei bar e nei locali la programmazione del cinema, che è gratuita. In casi particolari pubblicizziamo in riviste specializzate sul cinema e stampiamo delle cartoline che verranno poi distribuite nei bar e nelle stazioni della metropolitana.
I giornali nazionali recensiscono i film il giorno della loro uscita. I film escono a Copenhagen, Århus e Odense, le tre principali città danesi, e dopo 3-4 settimane, vanno a Aalborg e in altre città, mentre molte altre cittadine tengono i film europei solo per 2 o 3 giorni, o al massimo una settimana. Organizziamo anche delle premiere con interventi di invitati e un aperitivo, oppure proiezioni la mattina con croissant e caffé.

Com'è attualmente il mercato per i film europei in Danimarca e cosa si potrebbe fare per incrementare la loro presenza sul mercato?
Diventa sempre più difficile mostrare i film europei in Danimarca. È dura anche non andare in rosso con le entrate al botteghino e, allo stesso tempo, per quanto ci riguarda sta diventando sempre più difficile ottenere un sostegno dal Programma MEDIA. Per poter avere un pubblico più vasto dovremmo avere una campagna di promozione più importante e questo non sarà possibile senza un maggiore supporto da parte del Programma MEDIA e senza un aiuto da parte dello stato.

Quanto è importante per voi far parte di organizzazioni europee come Europa Cinemas e Europa Distribution e cosa vi aspettate da European Distributors Up Next?
Il supporto finanziario apportato da Europa Cinemas è molto importante, dato che non è semplice gestire un cinema d'essai, ma anche la rete di Europa Distribution e le informazioni a cui si accede durante questi incontri (ad esempio sulla digitalizzazione) sono molto importanti per noi. Abbiamo grandi aspettative per il nuovo programma di supporto per i film dei paesi del terzo mondo. È importante continuare a offrire una grande varietà di film e mantenere una diversità culturale in tutte le città della Danimarca.