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Koen Mortier e Eurydice Gysel • Produttori

“È diventato difficile per i giovani registi trovare lavoro”

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- Cinergie parla con Koen Mortier ed Eurydice Gysel del loro lavoro come produttori e delle loro società di produzione

Koen Mortier e Eurydice Gysel  • Produttori

Un grande open space in cemento e vetro, non resta più molto del disordine e del calore dell’antica CCCP. Ci spiazza, ma per Koen Mortier, uno dei due produttori del CCCP, “è il nostro ex manager che ha creato tutto ciò. Non è pratico, dà noia…”. Quindi… “lo abbiamo licenziato!”, dice ridendo. È ormai Eurydice Gysel, l’altro braccio destro di questa società di produzione fiamminga che gestisce tutto. Cinergie ha parlato con loro del loro lavoro come produttori.

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Cinergie: Siete entrambi produttori a CCCP, Epidemic e Czar allo stesso tempo. Quali sono le differenze tra queste tre società di produzione? 
Koen Mortier: È ancora un po’ difficile per noi capire queste differenze (ride). Abbiamo creato, con CCCP, una società di produzione dedicata alla finzione, per giovani registi che volevano cominciare a girare film e non solo pubblicità. E dopo, dato che il mercato è cambiato durante la crisi e che è diventato difficile per i giovani registi trovare lavoro, ci siamo concentrati, con Czar, sulla produzione nel settore pubblicitario. Per quanto riguarda Epidemic, è giusto una questione di nome… CCCP è un nome abbastanza difficile da ricordare. Quando eravamo su dei mercati per difendere un progetto, ci prendevano spesso per una compagnia russa. Allora, abbiamo deciso di assumere questo nome, Epidemic, come una sorta di “label”. Ma ora c’è ancora più confusione! Il nostro scopo è quello di, a poco a poco, far divenire tutto Czar; che si occupa, per il momento, di produzioni televisive.   

Cinergie: Cosa vi ha spinto a creare CCCP nel 2002?
K.M. All’epoca ero uno dei soci di Czar e volevo lanciare una società di produzione destinata unicamente ai film. Eurydice Gysel: Io avevo cominciato a lavorare nel 2000 presso Czar, nella pubblicità. E nel 2005, abbiamo deciso che avrei prodotto o aiutato a produrre Ex Drummer [+leggi anche:
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. È così che abbiamo cominciato a sviluppare i film. Ho smesso di lavorare per Czar e nella pubblicità nel 2004, e da lì, ho cominciato a lavorare come freelance per la pubblicità. Ho cominciato a fare film con Ex Drummer. Con questo film di Koen, abbiamo partecipato subito dopo a molti festival, a mercati di coproduzione. E con il suo nuovo progetto, eravamo di nuovo al Cinémart, il mercato della coproduzione, e tutto si è succeduto velocemente. Abbiamo deciso, allo stesso tempo, di aiutare i registi che lavoravano presso Czar quando volevano girare dei cortometraggi, per sostenere i loro progetti. È così che abbiamo prodotto il cortometraggio di Toon Aerts, Perfect drug, che è presentato ora in molti festival. Incontriamo persone di cui apprezziamo il lavoro e quindi li sosteniamo. Ma, è soprattutto Koen il direttore artistico della società. Sei soprattutto tu che vuoi mettere la tua firma sui film.
K.M.: All’inizio, volevo creare la stessa cosa come con Czar: una società con una vera firma, che realizza film pubblicitari molto personali, con una vera ambizione artistica. È così che è diventata una società di registi e non solo una società di produzione. E credo sia una delle cose che differenzia Czar in Europa, perché altre società europee, come Caviar, restano davvero delle società di produttori. Sono loro che decidono tutto, che cercano i registi. Quindi volevo creare la stessa cosa nel campo della finzione, formare davvero una squadra di registi che vadano d’accordo, anche se non hanno le stesse idee, ma con delle idee simili artisticamente, dove ci si capisce. […] 

Leggi il seguito dell’intervista su Cinergie.

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(Tradotto dal francese)

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