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MAX OPHÜLS PRIZE 2021

York-Fabian Raabe • Regista di Borga

"Provo a pensare da molte prospettive diverse come regista"

di 

- Abbiamo parlato con il regista tedesco, che ha vinto il premio per il miglior film al Premio Max Ophüls di Saarbrücken con il suo primo lungometraggio

York-Fabian Raabe  • Regista di Borga

Il regista tedesco York-Fabian Raabe ha presentato il suo film d’esordio, la coproduzione tedesco-ghanese Borga [+leggi anche:
intervista: York-Fabian Raabe
scheda film
]
al Max Ophüls Preis Festival (18-24 gennaio), per il quale ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio al Miglior Film, il Premio del Pubblico, il Premio al Miglior Film di Interesse Sociale, e il Premio della Giuria Ecumenica (leggi la news). Lo abbiamo intervistato per saperne di più sul suo film.

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Cineuropa: Come sono state condotte le ricerche per il film?
York-Fabian Raabe:
Le ricerche per Borga sono iniziate dieci anni fa. Ci siamo ripromessi di trovare e ricercare un equivalente nella realtà per ogni momento del film. Inoltre, i ghanesi hanno partecipato come creativi o consulenti in ogni fase per garantire un elevato livello di autenticità culturale.

È riuscito ad ottenere testimonianze reali?
Sin dall’inizio, noi, Eugene Boateng [l’attore protagonista], Eric Golub [il partner creativo] ed io stesso, volevamo realizzare un film sull’emancipazione. Nel corso delle ricerche e delle riprese di Borga, siamo entrati in contatto con un diverso numero di persone che vivono in situazioni difficili, sia in Ghana che in Germania. Con Borga, vogliamo porre l’attenzione sulla loro forza, nel modo in cui hanno affrontato i loro problemi. È spesso ammirevole, e per ciò meritano rispetto.

Quali sono state le sfide maggiori nel filmare in Ghana?
Le riprese in Ghana sono state una fantastica esperienza per noi. Dalla cultura, dalla joie de vivre e dallo spirito di collaborazione di squadra agli incredibili contrasti, ai luoghi entusiasmanti e ai nuovi “mondi”, il Ghana ci ha completamente rapiti. Le sfide maggiori venivano dai luoghi specifici delle riprese: il rumore, l’inquinamento, gli ingorghi stradali ad Agbogbloshie, così come il terreno accidentato e la carenza di infrastrutture ad Aburi. Ma in Ghana, il modo migliore per risolvere i problemi è utilizzare l’umorismo, il rispetto e la creatività.

Ha trovato gli attori principalmente sul posto?
Il casting in Germania è stato supervisionato dal nostro casting director, Manolya Mutlu. Il casting di tutti gli attori in Ghana (escluso Eugene Boateng) è stato diretto dal MK Casting in Ghana. Mawuko Kuadzi e il suo team hanno fatto un ottimo lavoro e sono riusciti a trovare degli attori fantastici per il nostro progetto, da non professionisti talentuosi a superstar ghanesi, come Lydia Forson e Adjetey Anang. Abbiamo ricevuto, inoltre, il sostegno dell’organizzazione Chance for Children, che si occupa dei bambini di strada ad Agbogbloshie. Ci hanno insegnato cosa prendere in considerazione quando si ha a che fare con i bambini di strada e ci hanno aiutato a trovare dei bambini per i quali le nostre riprese non sarebbero state un peso negativo.

Rappresenta un circolo vizioso che apparentemente non può essere interrotto. È così che lo vede?
Tra le altre cose, Borga gioca con il tema della globalizzazione e dei cicli. La discarica di rifiuti elettronici di Agbogbloshie si basa sullo smaltimento sfrenato dei rifiuti elettronici occidentali. Per cui in qualche modo, Borga inizia in Ghana così come in Germania. E termina per me, sebbene in maniera molto diversa, sempre in Ghana e in Germania. Ma questa è solo la cornice tematica della storia. Al suo interno, Borga parla di un ragazzo che cerca la stima della sua famiglia, soprattutto da parte di suo fratello e di suo padre. Per ottenerla, prende il destino nelle sue mani, sbagliando e imparando. Si concentra sul self-empowerment, per così dire.

Avete in programma di proiettare il film in Ghana? Come pense verrà accolto lì?
Assolutamente: sia il team tedesco che quello ghanese sono incredibilmente emozionati per la prima del film in Ghana. Se riusciamo a trovare uno sponsor, ci piacerebbe fare un tour cinematografico più grande del paese. Anche il nostro campione di spettatori ghanesi che ha visionato Borga è entusiasta. Hanno apprezzato in particolar modo la narrazione nelle lingue locali (Twi, Fanti, Ga e Hausa), e le storie e i personaggi autentici.

Quanto è stato difficile eliminare gran parte della sua prospettiva europea dal racconto?
Nel mio lavoro, provo a pensare da diverse prospettive come regista. Ciò implica anche il fatto di non dare un giudizio in maniera troppo affrettata, ma di ricercare il motivo, e gli impulsi consci e subconsci, che spingono le persone ad agire in un determinato modo. Quello che aggiungo personalmente alle mie storie è l’atteggiamento di fondo nei confronti della vita, che è sorprendentemente compatibile con quello di tutto il mondo. La prospettiva emerge dai miei personaggi, e i miei personaggi prendono vita dai miei attori. Se i personaggi non si fossero sviluppati con loro, e in particolar modo se non fosse stato per Eugene, Borga non sarebbe esistito! Ecco perché Eugene ha ricevuto il premio al Miglior Film di Interesse Sociale – non solo per la sua fantastica interpretazione, ma anche per il suo grande impegno collaborando a ricreare questa prospettiva mostrata raramente in modo autentico.

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(Tradotto dall'inglese da Valentina La Rotonna)

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