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Yvon Thiec • Delegato generale di Eurocinema

MEDIA 2007: Strasburgo vota il rafforzamento del cinema europeo

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Una distribuzione squilibrata dell’offerta, che registra sette film americani ogni tre europei e, dall’altro lato, un settore in rapido sviluppo, caratterizzato da un ritmo di crescita che secondo le stime attuali salirà al 5,4% nei prossimi anni, raggiungendo nel 2008 un volume d’affari di 351 miliardi di euro.

Da questa fotografia contraddittoria del mercato audiovisivo europeo parte il rapporto presentato da Ruth Hieronymi (PPE-DE) sul nuovo programma MEDIA 2007, approvato a larga maggioranza dal Parlamento riunito in assemblea plenaria lo scorso 25 ottobre a Strasburgo. Con questo voto, gli eurodeputati hanno infatti deciso di rafforzare l’azione comunitaria a sostegno del cinema europeo innalzando la soglia di finanziamento a 1055 milioni di euro per il periodo 2007-2013, un passo importante per ovviare alla “cronica sottocapitalizzazione” del settore. Abbiamo incontrato Yvon Thiec, delegato generale di Eurocinema, che ci commenta il rapporto e il futuro del Programma MEDIA.

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Cineuropa: quali sono gli elementi più rappresentativi del Rapporto della Eurodeputata Hieronymi?
Yvon Thiec: Come si legge nel rapporto, lo stanziamento di 1055 milioni previsto dal programma MEDIA 2007 rappresenterebbe il “minimo necessario per realizzare gli obiettivi del programma”, tra i quali il testo approvato cita la promozione della diversità culturale del patrimonio cinematografico continentale, una migliore distribuzione delle opere e, soprattutto, il rafforzamento della competitività dell’industria audiovisiva europea. Tra le novità, si registrano inoltre l’estensione del programma ai paesi in corso di adesione (Romania, Bulgaria, Turchia), a quelli dell’area balcanica occidentale ed infine ai paesi che beneficiano della politica di prossimità. Gli interventi finanziari, che in linea di principio non potranno superare il 50% del budget totale delle opere, saranno concessi dalla Commissione in seguito alla consultazione di un apposito comitato, mentre la rete MEDIA Desk dovrà continuare a garantire la diffusione delle informazioni a livello nazionale.

Quali sono stati i risultati dei precedenti Programmi MEDIA?
I risultati ottenuti dai precedenti programmi MEDIA (1996-2000) e MEDIA Plus (2001-2006) sembrano confortare le previsioni per il futuro. Circa il 90% dei film europei non nazionali, fa notare ancora Hieronymi, hanno beneficiato negli ultimi anni dei finanziamenti comunitari. Il programma MEDIA Plus ha infatti prodotto, per ogni euro comunitario investito, 5,75 euro di investimenti nel settore industriale, 2,38 euro in quello della formazione, 7,2 euro nell’ambito della distribuzione e 4,19 euro per lo sviluppo.

Quali altri temi affronta il rapporto?
L’altro tema affrontato nel rapporto riguarda la frammentazione del settore causata dalle barriere linguistiche le cui principali conseguenze sono, da una parte, la mancanza di circolazione tra i paesi membri di opere audiovisive e, dall’altra, il grande numero di piccole imprese che operano nel settore e che si rivelano incapaci di affrontare finanziariamente le sfide imposte dal mercato globale. E’ per questo, si sostiene nel rapporto, che le istituzioni devono intervenire per colmare le disparità anche attraverso forme facilitate di ricorso al credito che, eccezion fatta per la Francia, si rivelano pressoché inesistenti negli altri paesi europei.

Come giudica l’operato della Commissione Europea?
Con la revisione del programma MEDIA 2007 la Comunità compie un primo passo per la definizione di un quadro legislativo coerente per il cinema europeo di domani. La negoziazione della direttiva “Televisione senza frontiere”, la cui bozza di revisione è attesa per dicembre 2005, e la “Convenzione sulla protezione della diversità dei contenuti culturali e delle espressioni artistiche” firmata a Parigi lo scorso 20 ottobre costituiscono infatti dei tasselli importanti per l’elaborazione di un quadro legale che tenga conto tanto della doppia natura - culturale ed economica - dei prodotti audiovisivi, che delle le evoluzioni legate allo sviluppo della tecnologia digitale e dell’online.

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