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Fanny Saadi • Produttore

Scommessa vinta per Les Films de la Strada

di 

- Les Films de la Strada, la società di produzione di 13 (Tzameti), ha reso possibile la trasformazione del film da medio a lungometraggio

Una scommessa vinta per una società, che non intende dormire sugli allori del primo successo, sul quale ritorna per noi Fanny Saadi, produttrice del film insieme a Gela Babluani e Jean-Baptiste Legrand.

Cineuropa: 13 è il primo lungometraggio prodotto da les Films de la Strada.
Fanny Saadi : La società Les Films de la Stada è stata fondata nel 2000 da Gela Babluani e gli altri soci, me compresa, sono arrivati soltanto un anno dopo. All’inizio volevamo fare di questo film un mediometraggio. Prima, abbiamo portato a termine progetti più accessibili da un punto di vista finanziario: dei cortometraggi (nello specifico, A fleur de peau di Gela Babluani) e dei documentari e, da quattro anni, la società si è concentrata unicamente sul finanziamento di 13, pressoché interamente coperto con fondi propri. Abbiamo avuto un contributo del Centre National de la Cinématographie che è arrivato a film finito; Noi abbiamo iniziato la prima sessione di riprese nel dicembre 2003, come se il film fosse un corto-mediometraggio. Poi ha trovato la sua dimensione come lungo, con in più la particolarità di essere stato girato nel corso di due anni, in tre diverse sessioni.

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Come avete trovato i co-produttori?
MK2 Productions è arrivata alla fine della seconda sessione delle riprese. Avevamo fatto un montaggio che rendeva molto bene l’idea del film (la parte della roulette russa). Gli abbiamo mandato dei DVD e MK2 ha deciso di entrare in co-produzione quando stavamo preparando la terza parte di riprese, che avrebbe fatto di 13 un lungometraggio. Solimane Production e Quasar Pictures sono entrati nel progetto poco più tardi e ci hanno aiutato per la post-produzione, mentre MK2 ci ha dato un’enorme spinta per completare il film con un agio che non potevamo permetterci prima della sua entrata. Abbiamo anche ottenuto dal CNC un contributo di 152 000 euro in qualità di anticipo sugli incassi, a film realizzato. E’ stato un po’ complicato perchè abbiamo dovuto cambiare tutta la documentazione a suo tempo presentata al CNC, per annunciare formalmente che il corto nel frattempo era divenuto un lungo. In fine, il budget di 13 (Tzameti) ha raggiunto la cifra di 1,4 milioni di euro.

Quali sono i prossimi progetti della società?
La scorsa estate in Georgia abbiamo concluso le riprese del film L’âme perdue du sommet diretto da Gela e suo padre, Temour Babluani. Per questo film, il CNC ci ha concesso un anticipo sugli incassi prima delle riprese. Quasar Pictures è di nuovo co-produttore e MK2 distribuirà il film in Francia il 24 maggio prossimo, occupandosi anche delle vendite internazionali. Per il resto, speriamo di continuare a produrre i film di Gela Babluani, anche se è difficile visto che restiamo una piccola struttura.

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