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Carlos Leal • Attore

Un primo ruolo per una rivelazione

di 

- Cantante Hip-hop divenuto attore, Carlos Leal ha appena vinto il premio del cinema svizzero - ed un biglietto per gli Shooting Stars di Berlino - per la sua interpretazione in Snow White

Cineuropa: Il suo passaggio dalla scena hip-hop al cinema e al teatro, all'età di 30 anni, può considerarsi una scelta "adulta"?
Carlos Leal: Credo di sì. Raggiunta una certa maturità, ho avuto voglia di cambiare un po' la mia vita. Grazie alla notorietà di Sens Unik, ho partecipato a delle pièce teatrali scoprendo un mondo che mi affascina. In seguito ho recitato in un cortometraggio, poi in un secondo, e dopo ho deciso di trasferirmi a Parigi. Ma è solo per la passione per la commedia che ho fatto il sacrificio di abbandonare la Svizzera, i miei amici, per ripartire da zero in un altro paese… Ero così entusiasta da smettere con la musica, per dedicarmi interamente a questo nuovo mestiere.

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Perché ha deciso di andare in Francia?
I miei genitori sono spagnoli, parlo questa lingua e mi considero un europeo, ma quando si cresce a Losanna, con la cultura francese della Svizzera romanda, la città che ogni attore sogna è chiaramente Parigi. Non ci resterò per forza tutta la vita: il mondo è grande! Dopo ci sono New York, Los Angeles o Madrid… Il cinema spagnolo, sudamericano e messicano mi interessano molto.

Ha seguito i corsi dell'Actor's Studio di Parigi. E' stato determinante per la sua formazione?
Meno di quanto lo sia stato recitare nei cortometraggi! All'Actor's Studio si impara a essere un personaggio e a recitare una scena, ma non a far evolvere questo personaggio sul set dove bisogna conoscere la sua dislocazione, quella dell'obiettivo, il movimento…Il cinema è davvero un lavoro d'équipe!

Rappresenterà la Svizzera come Shooting Star a Berlino. Che cosa si aspetta?
Sono molto orgoglioso di partecipare come Shooting Star a Berlino: è un festival internazionale con una dimensione molto europea. Cercherò di trovare un agente spagnolo, uno italiano e uno inglese.

In Snow White di Samir, interpreta Paco, il protagonista. E' il suo primo ruolo principale?
No, già ero stato protagonista del film, Trinivel di Hubert Woroniecky, che non è ancora uscito. Ho anche avuto un secondo ruolo molto importante in Love Express, un film svizzero di Elena Hazanov. Ma Snow White è la più grande avventura cinematografica che abbia mai vissuto finora.

Quando ha incontrato per la prima volta il regista svizzero-iracheno Samir?
Una decina d'anni fa, per Babylon 2, un documentario di fiction. E' una persona estremamente intelligente… E' molto conosciuto in Svizzera, ma con Snow White ha avuto il coraggio di fare una cosa molto diversa che nessuno si aspettava: traghetta lo spettatore da una dimensione da favola fino all'inferno...

E' nato nel 1969 quando Alain Tanner e Claude Goretta hanno regalato al cinema svizzero una buona fama internazionale. Ha visto questi film?
Non conosco ancora il cinema svizzero di quell'epoca. Mi sono dedicato per molto tempo a un altro tipo di cultura, quella musicale...

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