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Peter Greenaway • Regista

"Rembrandt, tra Mick Jagger e Bill Gates"

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Tre anni dopo il suo ultimo film The Tulse Luper Suitcase, Peter Greenaway volge lo sguardo verso uno dei suoi universi preferiti, quello dei Paesi Bassi - dove risiede da qualche anno - del XVII secolo. In Nightwatching [+leggi anche:
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, il regista ripercorre la vita del pittore Rembrandt nel periodo in cui creò "La ronda di notte", l’opera che sancì l’inizio del suo declino. La prima di questa coproduzione tra Paesi Bassi, Gran Bretagna, Francia e Polonia, con un budget totale di 5,1 milioni di euro, è prevista per il prossimo Festival di Cannes.

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"Se Rembrandt vivesse nella nostra epoca, potrebbe essere un mélange tra Mick Jagger e Bill Gates. All’età di 23 anni era famoso, estremamente ricco e al passo con le mode del suo tempo. Le sue opere vennero esposte in tutta Europa, ma dopo aver dipinto il famoso quadro La ronda di notte, la sua carriera ricevette una scossa violenta e cominciò a perdere tutto: fortuna, reputazione e posizione sociale. Fu una bancarotta totale", racconta il regista britannico Peter Greenaway a proposito del suo nuovo film Nightwatching.

È proprio per trovare una soluzione all’enigma della sorte avversa di Rambrandt che Peter Greenaway ha deciso di girare questo film, ripercorrendo così non solo la vita del maestro fiammingo, ma anche quella dei personaggi del celebre dipinto. "Questo quadro è una satira politica ma nasconde anche un grande mistero criminale. Vi sono racchiuse almeno cinquanta questioni segrete. Sono così arrogante da dichiarare che le abbiamo decifrate tutte", annuncia il regista.

La maggior parte delle riprese sono state fatte a Wrocław, in Polonia, tra il 4 settembre e il 23 ottobre (leggi la news), mentre gli otto giorni seguenti la troupe ha lavorato nei Paesi Bassi. La scelta della Polonia non deve sorprendere: quando Greenaway era giovane, affascinato dai film polacchi di Polański, Zanussi, Wajda e dal cinema russo (Eisenstein, il suo gran maestro), progettava di studiare cinema alla celebre scuola di Łódź.
Diviso tra due passioni, il cinema e le belle arti, scelse infine la pittura. "Ho ricevuto una formazione da pittore, ma alla fine mi sono detto che la pittura è una pratica vecchia di qualche migliaio di anni, e che forse avrei avuto un po’ più di fortuna facendo qualcosa di significativo nel campo del cinema, un’arte decisamente più giovane. Ho pensato che fosse utile al mio lavoro di regista attingere alle mie conoscenze in pittura", ha dichiarato Greenaway. In effetti, la pittura è al centro di molti suoi lavori: "Chi conosce The Draughtsman's Contract, opera sull’interpretazione dell’immagine, sa che con Nightwatching sono nel mio territorio", ha aggiunto.

Greenaway vede Rembrandt come un precursore del cinema. "Rembrandt, Vélasquez e Caravaggio hanno preceduto i fratelli Lumière e hanno inventato il cinema cent’anni fa. Il cinema è la manipolazione della luce e loro ne furono i maestri. I quadri di Rembrandt sono come i fermo immagine di un film. Tuttavia, non è il mio pittore preferito. Nella mia filmografia sono presenti almeno cinque film contenenti un’azione ambientata nel XVII secolo. È un’epoca estremamente importante per tutta l’Europa, e Rembrandt non sarebbe stato quello che fu se avesse vissuto in un altro momento storico", sottolinea Greenaway.

Annunciando la fine del cinema tradizionale, Greenaway esplora un nuovo campo della creazione, i progetti multimediali, che realizza come VJ (Video Jockey). Uno dei suoi progetti, Tulse Luper VJ Tour, è stato presentato in alcune città europee. "Sostengo la teoria secondo la quale siamo testimoni della morte del cinema. Dobbiamo impedirlo, e il mio nuovo film cerca di fare proprio questo".

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