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Maximilian Brückner • Attore

Shooting Star 2007 - Germania

di 

German Films, membro dell’European Film Promotion EFP ha scelto Maximilian Brückner come Shooting Star tedesca 2007, a riconoscimento delle sue “notevoli performance e grande ampiezza delle sue doti di attore”. Maximilian è sotto la luce dei riflettori sin dal successo di La rosa bianca - Sophie Scholl [+leggi anche:
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di Marc Rothemund, nel quale interpretava Willy Graf.

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Cineuropa: Quando e perché ha deciso di diventare attore?
Maximilian Brückner: Devo dire che la scelta è stata fatta per me. Dopo aver interpretato un ruolo principale per il teatro amatoriale locale, i miei genitori trovarono un annuncio su un giornale che diceva che, pagando 50 marchi, ci si poteva iscrivere alla nota "Otto-Falckenberg Schule" (scuola di recitazione) a Monaco. Sono diventato attore invece che medico, che era la mia intenzione iniziale.

Quali lavori sono stati decisivi per la sua carriera?
Non ne vedo uno decisivo, si è trattato piuttosto di un cammino costante, assistito dalla fortuna e da eccellenti insegnanti e registi.

Nota delle differenze nella sua recitazione quando lavora per cinema, la televisione e il teatro?
Lavorare per cinema e tv, naturalmente, è diverso dal fare teatro, come tutti sanno. La cosa più importante per me, in entrambi i generi, è la possibilità di mostrare personaggi diversi. Non mi piacerebbe finire a interpretare un personaggio stereotipato. Per questo spero, e provo a diventare un attore che possa sperimentare tutto.

Cosa rappresenta per lei questa nomination a Shooting Star 2007?
Un onore enorme, un incoraggiamento grandissimo e una sfida importante.

Quali attori europei ammira maggiormente?
La mia famiglia mi prende in giro chiamandomi "il Gerard dei poveri ". Me lo dicono per la mia ammirazione nei confronti di Gerard Depardieu. E mi dicono anche che, guardando bene, anche il mio naso assomiglia alla sua speciale “bellezza”.

Con quali registi europei vorrebbe lavorare?
Non è facile rispondere a questa domanda. Il successo ed il piacere sul palcoscenico non dipendono soltanto dal regista, ma anche da molti altri fattori: la giusta combinazione di buona sceneggiatura e la collaborazione professionale tra gli attori, davanti e dietro la macchina da presa, sono fondamentali in questo senso.

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