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USCITE Francia

Cécile de France si trasforma in Suor Sorriso

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Star degli Anni 60, la religiosa cantante Soeur Sourire [+leggi anche:
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sbarca oggi sugli schermi francesi. Lanciato da Océan Films in 283 copie, il lungometraggio del belga Stijn Coninx, interpretato dalla connazionale Cécile de France, è prodotto dalla società francese Paradis Films.

Rifiutando il destino tranquillo verso il quale la spingono i suoi genitori, Jeanine Deckers entra in convento vicino Bruxelles. Ma non rinuncia alla musica, compone una canzone di successo e diventa celebre con il nome di Suor Sorriso, vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Mantenere la sua autenticità non sempre sarà facile. "E' prima di tutto una ribelle, una che non si sottomette", sottolinea Cécile de France. "Ma è anche una donna che s'interessa alle realtà sociali della sua epoca e alla gente modesta". Ricordando che Suor Sorriso si mise contro la Chiesa e i suoi fan con una canzone favorevole alla contraccezione, l'attrice l'ha definita "una punk ante litteram".

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Prodotto da Eric Heumann per Paradis Films, che ha lasciato al regista la libertà di lavorare con attori esclusivamente belgi, Soeur Sourire è coprodotto da Les Films de la passerelle, Eyeworks e Kunst and Kind, con la partecipazione di Canal +, TPS Star, RTL-TVI e VTM, e il sostegno di Eurimages.

Escono oggi anche tre commedie francesi: Incognito [+leggi anche:
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di Eric Lavaine (Pathé Distribution – 459 copie), Romaine par moins 30 [+leggi anche:
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di Agnès Obadia con Sandrine Kiberlain (produzione Agat Films & CieUGC Distribution – 236 copie) e Le Missionnaire [+leggi anche:
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di Roger Delattre (produzione e distribuzione EuropaCorp in 405 copie).

Da segnalare anche gli apprezzati Happy Sweden [+leggi anche:
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di Ruben Östlund (distribuzione KMBO) e Pandora's Box della turca Yesim Ustaoglu (distribuzione Bodega Films), così come altre quattro coproduzioni europee: La Sangre Brota di Pablo Fendrik, La mujer sin cabeza [+leggi anche:
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di Lucrecia Martel, Kabuli Kid [+leggi anche:
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di Barmak Akram e $9.99 di Tatia Rosenthal. Quanto ai documentari, infine, No Popcorn on the Floor di Gaël Mocaër (ADR Distribution) svela i retroscena degli esercenti di cinema indipendente.

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(Tradotto dal francese)

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