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CANNES 2009 Quinzaine des Réalizateurs / Bel

The Misfortunes: Benvenuti a casa Strobbe

di 

Lo scorso anno, un film belga in francese, Eldorado [+leggi anche:
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, aveva conquistato il pubblico e portato a casa vari premi nella Quinzaine des Réalizateurs a Cannes. Quest’anno, a giudicare almeno dall’applauso entusiastico alla fine della proiezione, un altro film belga, questa volta fiammingo, potrebbe avere un destino simile: The Misfortunates [+leggi anche:
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intervista: Felix van Groeningen
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del 31enne Felix Van Groeningen.

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Adattato da un romanzo di Dimitri Verhulst, The Misfortunates è ambientato in una città qualunque nelle Fiandre. Il suo protagonista, il tredicenne Gunther, è il membro più giovane della famiglia Stobbes, composta da madre devota (“il cui cuore è più grande della sua pensione”) e quattro figli (uno dei quali è il padre single di Gunther).

I quattro uomini dedicano la loro vita ad un piacere specifico — bere —, in particolare nel pub locale. Gunther sembra destinato ad una simile, inutile esistenza, ma è intelligente abbastanza da capire che qualcosa di diverso, e più costruttivo, è possibile.

Tra ricordi della giovinezza e presente — nel quale Gunther è scrittore e padre di un figlio non voluto — il film è la storia di una fuga e della sua ottimistica evoluzione, e cattura le difficoltà della crescita in una casa difficile dalla quale poi si fugge. Il delicato equilibrio tra l’inevitabile accettazione dell’ambiente familiare e il desiderio di evitarne l’amarezza sembrano la missione di vita di Gunther.

Lo script, scritto dal regista e Christophe Dirickx, cattura tutte queste contraddizioni e i conflitti interiori del personaggio, ma preferisce esplorare il potenziale tragicomico della famiglia più che concentrarsi sui suoi lati negativi. Come nei film di Wes Anderson, incentrati anch’essi su famiglie complicate, The Misfortunates ha un tono cinico, che consente alla macchina da presa di Van Groeningen di mostrare la durezza della realtà mantenendo però una distanza ironica.

Tra dramma e ilarità, le attività dei quattro zii vengono condivise da vicini e locali, e portano a situazioni imprevedibili. Van Groeningen è perfetto nel tono comico della scena di carnevale filmata ad Aalst: una corsa in bici nudi ed il campionato mondiale di bevute, organizzato sui binari di una stazione. Si tratta della caricatura estrema di un certo lato delle Fiandre e della sua gente, che offre al pubblico un montaggio molto energico.

“Cercavo un caos organizzato — un insieme di cose che accadono simultaneamente”, ha dichiarato Van Groeningen. “Abbiamo girato con la telecamera a mano, velocemente. Il look è da anni ’80 ma lo stile è recente. Non recentissimo, ma contemporaneo”.

Parte della line-up del rivenditore MK2 (che lo distribuisce anche nelle sale francesi), The Misfortunates è stato prodotto dalla Menuet di Gand e dalla olandese IdtV Film, e supportato da Vlaams Audiovisueel Fonds, Nederlands Fonds voor de Film e Programma MEDIA.

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(Tradotto dall'inglese)

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