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PROMOZIONE Belgio

Il webzine di Cinergie: giugno 2009

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Mentre l'attesa di vedere Mr Nobody [+leggi anche:
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si fa sempre più spasmodica, Cinergie ha incontrato il suo regista. Su un marciapiede della stazione di Bruxelles Nord, o alla vana ricerca dei banchi di Boisfort a lui cari (era stato lui a farli installare per il suo film), Jaco Van Domael rivela il suo approccio al cinema e i fili conduttori che percorrono la sua filmografia. Il regista filma bambini e anziani perché non hanno bisogno dell'educazione dell'età adulta, sono irriducibili.

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Ciò che più gli interessa quando tiene in mano la cinepresa è riprodurre i meccanismi del pensiero umano attraverso associazioni, giocando con lo spazio e il tempo. A tal proposito, Mr Nobody si annuncia come il suo progetto più folle, il suo "primo film per giovani", in cui un bambino guarda all'adulto che potrebbe diventare e un anziano al bambino che non è più.

E sono le mille sfaccettature dei registi belgi ad ispirare Richard Olivier, il quale riunisce in Big Memory il meglio che il Belgio offre quanto a registi, offrendo loro 13 minuti ciascuno. L'importante non è tanto la domanda ("Che cosa vi ha portato a fare film nella vostra vita"?), ma le risposte e le persone che stanno dietro le opere: un film in omaggio ai creatori, viventi e non.

Un altro artista si svela davanti all'obiettivo di Manu Bonmariage. Looking for Dragone segue il regista Franco Dragone durante le prove del suo nuovo megaprogetto, l'adattamento di Otello. Tra Las Vegas e Macao, Bonmariage racconta come il regista originario di La Louvière cerchi di importare nel suo paese e a teatro le formule dell'entertainment all'americana.

Infine, Cinergie non poteva trascurare l'uscita di due film prodotti da La Parti e in uscita la settimana prossima. Un'occasione per incontrare due illustri coppie: i fratelli Malandrin per Où est la main de l’homme sans tête? e Vincent Patar e Stéphane Aubier per Panique au village [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)

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