17/06/2009

Il Governo britannico intende ridurre la pirateria del 70% il prossimo anno, secondo l'attesa versione finale del Rapporto Digital Britain di Lord Carter. Per il Governo, la pirateria sulla proprietà intellettuale sarà da ora in poi considerata furto, e chi la commette un criminale.

Il Governo darà dunque maggiori poteri all'organo di regolamentazione dei media Ofcom per ridurre il file sharing illegale con l’invio di una notifica, e per chi itera il reato è previsto il processo di rivelazione dell'identità e l'azione civile. Se i due metodi non basteranno, il Governo prevede misure tecniche come il blocco dell'accesso e la riduzione della banda.

Alcuni membri chiave dell'industria hanno mostrato però scetticismo sulla possibilità di raggiungere in tempo l'obiettivo. Stewart Till, responsabile dello UK Film Council, ha dichiarato: “Il Governo ha fissato un obiettivo aggressivo del 70% nella riduzione della pirateria in un anno. Diamo il benvenuto a questa ambizione ma riteniamo che, se si vuole raggiungere lo scopo, sarà necessario implementare un sistema di deterrenti più rigido per assicurare che la velocità della banda larga non porti ad un aumento colossale del file-sharing illegale”.

Il Direttore Generale della British Video Association, Lavinia Carey, ha aggiunto: “Siamo delusi dal fatto che il Rapporto raccomandi l’introduzione di misure tecniche come la riduzione della banda solo dopo l'invio di una notifica, il suo esito negativo e successive consultazioni".

“Il Sondaggio sull'Intrattenimento Digitale 2009 ha indicato che l’invio di lettere di avviso fermerebbe solo un terzo di chi scarica illegalmente, e questo significa che il governo non potrà raggiungere lo scopo di ridurre il furto di copyright online del 70-80% in due-tre anni. Se il Governo vuole raggiungere il suo scopo seriamente deve intraprendere azioni efficaci da ora”.

(Tradotto dall'inglese)