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USCITE Francia

Fais-moi plaisir!: "ride bene chi ride ultimo"

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(Quinzaine des réalisateurs 2006) e Un baiser s’il vous plaît [+leggi anche:
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(Venice Days 2007), Emmanuel Mouret torna oggi nelle sale francesi con Fais-moi plaisir! [+leggi anche:
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, distribuito da Pyramide. Il regista, sceneggiatore e attore divide la scena di questa produzione Moby Dick Films (coproduzione Les Films Pelléas) con Frédérique Bel, Judith Godrèche, Déborah François e Jacques Weber.

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Apprezzato da maggior parte della critica e oscillante tra un tono burlesco vicino a Hollywood Party di Blake Edwards e una ricercatezza alla Eric Rohmer, Fais-moi plaisir! vede Ariane (Frédérique Bel) convincersi che il proprio compagno (Mouret) abbia fantasie su un'altra donna. Pensando di liberarlo da questo chiodo fisso, gli chiede di avere un'avventura con lei, la quale si rivelerà nientemeno che la figlia (Judith Godrèche) del presidente della Repubblica. Seguiranno una serie di peripezie in cui nessuno arriverà a esaudire i propri desideri.

"Ho l'impressione che si sia spesso divisi tra un desiderio di libertinaggio e un altro di fedeltà, di purezza, di assoluto" spiega Emmanuel Mouret. "Questa storia mi ha permesso di giocare con ingredienti che amo molto al cinema: il desiderio, il fascino, la suspense, la goffaggine, la fantasia, i sentimenti e anche un po' di crudeltà. Il film è costruito come una fiaba la cui morale potrebbe essere "ride bene chi ride ultimo".

Oltre al documentario Kommunalka di Françoise Huguier (Pierre Grise Distribution), solo un altro film francese sbarca questo mercoledì nelle sale: Vertige [+leggi anche:
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. Prodotto da Sombrero Films e distribuito dal suo coproduttore Gaumont, questa opera prima del terrore firmata Abel Ferry è interpretata dalla Shooting Star 2006 Fanny Valette, Raphaël Lenglet, Johan Libéreau e Nicolas Giraud, per una scalata in alta montagna che si trasforma in un incubo. "Abbiamo girato in condizioni reali, senza trucchi" sottolinea il regista. "E' anche uno studio sul comportamento umano in condizioni estreme" e sulla "necessità di affrontare le proprie paure per sopravvivere".

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(Tradotto dal francese)

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