29/06/2009

Il Brussels Film Festival, che rinnova il suo legame con l'evento Age d'Or della Cinematek ed è per la prima volta partner del Prix Lux del Parlamento Europeo, si è aperto ufficialmente sabato scorso con l'applaudita proiezione dell'opera seconda di Alexis Dos Santos, Unmade Beds [+leggi anche:
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scheda film].

Dopo gli incredibili panorami della Patagonia di Glue, il regista argentino passa agli ambienti intellettuali londinesi per narrare le vicende di due ragazzi, lo spagnolo Axl, in cerca del padre che non vede da anni, e la francese Vera, che soffre per amore.

Unmade Beds, che vede la partecipazione del talento emergente Fernando Tielve (Il labirinto del fauno [+leggi anche:
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scheda film], The Child [+leggi anche:
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intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
scheda film]) e Déborah François, è il poetico viaggio di due anime perdute, recitato in maniera eccellente e con l'ottima fotografia di Jakob Ihre.

Santos lascia molto spazio all'improvvisazione, e cattura l'attenzione dello spettatore con un film pieno di silenzi e dialoghi esitanti. Gli attori hanno potuto ripetere le scene più volte, utilizzando di volta in volta dialoghi differenti e adatti alla scena, nati per lo più dalle proprie sensazioni riguardo ai personaggi interpretati.

Interamente finanziato nel Regno Unito, Unmade Beds è stato prodotto da Soledad Gatti-Pascual per The Bureau con finanziamenti di Film 4, New Cinema Fund dello UK Film Council e EM Media. Venduto dalla britannica Protagonist Pictures, il film è distribuito in Belgio da Cinéart.

(Tradotto dall'inglese)