06/07/2009

I produttori dall'Europa Centrale e Orientale hanno scelto 22 nuovi film in produzione o post-produzione al panel East of the West — Works in Progress, che si è tenuto ieri nel corso del Karlovy Vary Film Festival (3-11 luglio).

Molti dei film parlano dell'eredità del comunismo. Due pellicole bulgare sono storie di emigrazione con Ivan Barnev (I Served the King of England [+leggi anche:
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scheda film]): Steps in the Sand di Ivailo Hristov e The Voice Over di Svetoslav Ovtcharov. Walking Too Fast (Bionaut Films) e The Lesser of Two Evils (Film Studio Perspektywa) narrano delle vite cambiate dalla polizia segreta comunista.

Un solo film riporta alla Seconda Guerra Mondiale: Protektor di Marek Najbrt (Champions), prodotto da Negativ . Protektor è il ritratto di un giornalista radiofonico che collabora con i nazisti per salvare la moglie ebrea. Il lungometraggio, in post-produzione, uscirà nella Repubblica Ceca a settembre.

I filmmaker degli ex Stati socialisti stanno progressivamente tornando alle storie contemporanee. Mamas & Papas, nuovo film di Alice Nellis (Little Girl Blue) prodotto da UFO Pictures, è un dramma familiare in quattro parti, Foxes (Cineart) narra le vite di donne slovacche che lavorano a Dublino, Miracle Seller di Fabryka è la storia di un alcolista in riabilitazione che cerca di aiutare due bambini ceceni rifugiati, The Snow Queen (F-Seitse) racconta invece la vicenda di una donna che cerca di vincere il cancro congelandosi progressivamente.

L'amore dei registi della regione per le black comedy è evidenziato da Reverse (Kadr Film Studios), su una giovane timida e i disperati tentativi dei suoi genitori di trovarle marito, This Happened to Them (Film Studio Tanka), sei storie ironiche ispirate dal cinema noir e ambientate nella Lituania di oggi e Domestic di Adrian Sitaru (Hooked [+leggi anche:
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intervista: Adrian Sitaru
scheda film]), sulla difficile relazione di quattro famiglie con gli animali domestici.

(Tradotto dall'inglese)