14/07/2009

Numero estivo di rigore per il webzine n°140 di Cinergie. La squadra del sito ha approfittato dei primi giorni di luglio per calcare i pavé del Brussels Film Festival e incontrarvi i porta-bandiera dei film belgi presentati. Una ventata di allegria è soffiata sulla proiezione di Sans Rancune! di Yves Hanchar, e anche sulla redazione, che ha applaudito questo film popolare - nel senso buono del termine - che ha il merito di "trattare lo spettatore con rispetto, e i suoi personaggi con tenerezza".

Cinergie ha anche incontrato l'originale trio di Somewhere Between Here and Now di Olivier Boonjing, "oggetto volante dolcemente identificato" che ha saputo affascinare gli spettatori del festival, sedotti da questa visione cosmopolita di Bruxelles come crocevia di anime erranti. Un film libero perché libero dai vincoli finanziari, che prende il suo tempo nel seguire nella notte felpata della capitale europea l'incontro tra una ragazza che torna e un ragazzo che parte.

E come sempre, le ultime novità belghe: Cinergie si è recata sul set di Miss Mouche di Bernard Halut, uno dei due progetti selezionati nel 2009 dal programma di film a micro budget guidato dai Cinéastes Associés. Miss Mouche è "il ritratto-mosaico di una famiglia vista attraverso i video che una ragazzina di 12 anni gira con il suo telefono cellulare", i cui filmati rimetteranno in discussione molte cose. Le riprese si sono concluse il 9 luglio scorso nella regione di Bruxelles.

In primo piano anche due documentari: la regista congolese Monique Mbeka Phoba, promotrice del progetto collettivo Entre la coupe et l’élection, dedicato ai Leopards dello Zaire, prima squadra di calcio dell'Africa nera a partecipare ai Mondiali del 1974, racconta la genesi del progetto e le difficoltà incontrate per portarlo a buon fine; Alain de Halleux si è invece dedicato alla vita quotidiana degli operai che si occupano della manutenzione delle centrali nucleari in R.A.S.

(Tradotto dal francese)