28/07/2009

Sarà un film sul cinema italiano e su come negli ultimi 30 anni si sia “smontata la macchina cinema” a rappresentare la penisola alla 6/a edizione delle Giornate degli Autori-Venice Days, in programma dal 3 al 12 settembre. Di me cosa ne sai, firmato da Valerio Jalongo e realizzato con il contributo di Francesca Palombelli, alla cui memoria è dedicato, “era nato come un progetto collettivo sei anni fa proprio alla Villa degli Autori – ricorda il delegato generale Giorgio Gosetti – ed è composto da interviste, incontri e frammenti della nostra vita culturale e politica che cercano di spiegare il declino del cinema italiano dalla grande popolarità degli anni ’70 alla fuga di spettatori e produttori di oggi”.

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Gli altri titoli italiani sono per la maggior parte raccolti ne “I film della realtà”, un gruppo di 3 eventi speciali che, come spiega ancora Gosetti, “vanno dalla contemporaneità assoluta di L’amore e basta di Stefano Consiglio, alla storicità di Ragazze… la vita trema di Paola Sangiovanni, passando per la sperimentazione di Poesia che mi guardi di Marina Spada”. Il primo, in uscita il 4 settembre con Lucky Red, racconta le storie d’amore di nove coppie gay e lesbiche; il secondo, un’opera prima, parla dell’impegno nel femminismo di quattro donne negli anni ’60 mentre il terzo ripercorre la giovinezza della poetessa Antonia Pozzi.

Oltre al già annunciato Videocracy, film di Erik Gandini presentato in collaborazione con la Settimana della Critica, ci sono la rassegna dedicata all’animatrice Signe Baumane con i 15 corti Teat Beat of Sex coprodotti da Italia e Lettonia, la presentazione della copia restaurata di I magliari di Francesco Rosi e il documentario-omaggio Vittorio D., con cui Mario Canale e Annarosa Morri celebrano il maestro De Sica, questi ultimi nell’ambito del progetto 100 +1 curato da Fabio Ferzetti. Da segnalare, infine, il cortometraggio Mille giorni di Vito, firmato da Elisabetta Pandimiglio.

(Tradotto dall'inglese)