01/09/2009

Anticipato da una preapertura stasera in Campo San Polo con la proiezione de La Grande Guerra di Mario Monicelli (in una versione ricostruita dalla Cineteca Nazionale, mezzo secolo dopo il Leone d'Oro vinto ex aequo con Il generale Della Rovere' di Roberto Rossellini), l’atteso Baarìa [+leggi anche:
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scheda film] di Giuseppe Tornatore apre domani la 66ma edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (dal 2 al 12 settembre).

Ad applaudire il regista premio Oscar e i giovani protagonisti Francesco Scianna e Margareth Madè alla prima internazionale ci saranno tra gli altri i registi Werner Herzog e Michael Moore, gli stilisti Dolce e Gabbana e Giorgio Armani, il produttore americano Harvey Weinstein, lo scenografo Dante Ferretti, il ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi, il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Francesco Alberoni, presidente e ad di Cinecittà Luce Roberto Cicutto e Luciano Sovena, il produttore Domenico Procacci, Giampaolo Letta e Carlo Rossella per Medusa, la nuotatrice veneziana da record Federica Pellegrini. Oltre alla madrina del festival, Maria Grazia Cucinotta, ci sarà ovviamente la giuria al completo guidata dal regista taiwanese Ang Lee.

La novità di quest'anno che più fa piacere al direttore artistico Marco Mueller, "è la presenza di tante opere prime nelle sezioni ufficiali, 17, di cui 5 in concorso. Nonostante la crisi economica ci sono persone che investono sul futuro" (leggi la news sul programma della Mostra ). 32 i paesi rappresentati, 16 film italiani, di cui 4 in concorso. Ma la sfida italiana sembra essere quella esclusiva tra Tornatore e Michele Placido, che porta sul Lido Il grande sogno [+leggi anche:
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scheda film], film sul '68 italiano visto con gli occhi di un poliziotto di provincia (Riccardo Scamarcio).

In Laguna non mancheranno i divi: tra i più attesi George Clooney, protagonista di The Men Who Stare at Goats di Grant Heslov, e Matt Damon, star di The Informant di Steven Soderbergh. Jane Birkin accompagnerà, con Sergio Castellitto, la proiezione di 36 vues du Pic Saint Loup [+leggi anche:
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scheda film] di Jacques Rivette, mentre la figlia Charlotte Gainsbourg non sarà presente per Persécution [+leggi anche:
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scheda film] di Patrice Chereau . E poi Viggo Mortensen per The Road di John Hillcoat, Colin Firth e Julianne Moore con lo stilista-guru Tom Ford, neo regista con A Single Man, Isabelle Huppert per White Material [+leggi anche:
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scheda film] di Claire Denis, Nicolas Cage e Eva Mendes per Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans di Werner Herzog, Omar Sharif per The Traveller di Ahmed Maher, Tilda Swinton per Io sono l’amore di Luca Guadagnino.