15/09/2009

Due documentari hanno aperto venerdì 4 settembre la serie dei film delle Giornate degli Autori – Venice Days in uscita nelle sale italiane: L’amore e basta [+leggi anche:
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scheda film] di Stefano Consiglio (Lucky Red) sulle famiglie di fatto e Videocracy [+leggi anche:
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scheda film] (Fandango), microstoria dell' Italia televisiva dell’italo-svedese Erik Gandini, che ha conquista il quarto posto al box office nella prima settimana di programmazione.

Ancora “cinema del reale” nei film che seguono: dal 18 settembre infatti nelle sale arriva Di me cosa ne sai [+leggi anche:
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scheda film] di Valerio Jalongo (Cinecittà Luce), riflessione attualissima sullo stato del cinema nazionale che aprirà anche le giornate della FICE (Associazione dei Cinema d'Essai) ad ottobre.

Altri film delle Giornate degli Autori si sono già assicurati un distributore italiano al Lido, anche se la data di uscita non è ancora fissata: La Horde [+leggi anche:
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scheda film], horror già di culto degli esordienti francesi Yannick Dahan e Benjamin Rocher (Fandango), Desert Flower [+leggi anche:
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scheda film] di Sherry Hormann, per il quale il venditore The Match Factory ha in corso trattative per molti altri Paesi, e il campione di vendite delle Giornate 2009, Celda 211 [+leggi anche:
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intervista: Daniel Monzón
scheda film] di Daniel Monzón, aggiudicato per l’Italia dal distributore internazionale Films Distribution a Cinecittà Luce.

Al mercato di Toronto che si è aperto giovedì scorso si formalizzeranno le vendite per l’Italia di Gordos [+leggi anche:
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intervista: Daniel Sánchez Arévalo
Intervista a Daniel Sánchez-Arévalo, r…
scheda film] (di Daniel Sánchez-Arévalo), Honeymoons di Goran Paskaljevic e naturalmente il vincitore delle Giornate 2009, il premio Label Europa Cinemas: The Last Days of Emma Blank [+leggi anche:
intervista: The Last Days of Emma Blan…
scheda film] di Alex van Warmerdam, venduto da Fortissimo.