Un coniglio berlinese in lizza per la statuetta
Rabbit à la Berlin di Bartek Konopka, regista diplomato alla Andrzej Wajda Master School of Film Directing, è uno degli otto titoli pre-selezionati dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences in vista delle nomination per l’Oscar 2010 del miglior cortometraggio documentario.
Rabbit à la Berlin (51 minuti) racconta le disavventure dei conigli selvaggi che popolano la "death zone" del Muro di Berlino. Dopo la caduta del Muro, gli animali, sorpresi e senza riparo, devono adattarsi a questo cambiamento e trovare un altro luogo dove vivere. Il film è una sorta di allegoria che descrive la situazione dell'Europa dell'est in un momento storico decisivo. Per il regista e per l'autore delle immagini (Piotr Rosołowski), il film è un nuovo tentativo, dopo Goat Walker, di raccontare una storia dal punto di vista degli animali.
Coproduzione europea guidata dai polacchi di MS Films e i tedeschi di Ma.Ja.De Filmproduktion, Rabbit à la Berlin è stato co-finanziato dalle televisioni tedesche MDR (Mitteldeutscher Rundfunk) e RBB (Rundfunk Berlin-Brabenburg), dal canale franco-tedesco ARTE e, sul fronte polacco, dalla televisione pubblica TVP1. Anche la tv finlandese YLE, i belgi di Lichtpunt e la televisione pubblica olandese VPRO hanno contribuito al budget del film, sostenuto inoltre dal Programma Media, la Wajda Master School e l’Istituto Polacco di Cinema (PISF).
La lista dei titoli nominati (da tre a cinque) sarà svelata il 2 febbraio 2010 e l’Oscar sarà consegnato il 7 marzo. Il film uscirà nelle sale polacche il 4 dicembre 2009 per il 20mo anniversario della caduta del Muro berlinese.
(Tradotto dal francese)
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