02/11/2009

La regista madrilena Iciar Bollaín ha iniziato a metà ottobre le riprese in Bolivia e Messico del suo progetto più ambizioso, che si intitolerà También la lluvia. Come sempre, Bollaín si immergerà in una storia dalla forte componente critica e sociale, che sarà prodotta da Juan Gordon per Morena Films, in coproduzione con Vaca Films e la francese Mandarin Films.

Uno degli aspetti più interessanti del film è l'autore della sceneggiatura, il britannico Paul Laverty, fedele collaboratore di Ken Loach, con il quale ha lavorato in opere come Il vento che accarezza l'erba [+leggi anche:
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intervista: Ken Loach
intervista: Rebecca O’Brien
scheda film], My name is Joe e La canzone Carla.

La pellicola mischia passato e presente, finzione e realtà, in una storia che ha come protagonista Sebastián, un regista di cinema, e Costa, il suo produttore, che vanno in Bolivia per fare un film su Cristóbal Colón. Lì si troveranno coinvolti, con tutta la troupe, nella Guerra dell'Acqua che si tenne nella città boliviana di Cochabamba nel 2000, come protesta contro la privatizzazione dell'acqua.

Uno dei punti forti di También la lluvia è indubbiamente il suo cast, capeggiato da Luis Tosar (Celda 211 [+leggi anche:
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intervista: Daniel Monzón
scheda film], I lunedì al sole [+leggi anche:
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scheda film]), il messicano Gael García-Bernal (Mammoth [+leggi anche:
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scheda film]), Karra Elejalde (Los cronocrímenes [+leggi anche:
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intervista: Alejandro Miranda
intervista: Nacho Vigalondo
scheda film]), Carlos Aduviri, Raúl Arévalo ed Emma Suárez.

In quello che sarà il suo quinto lungometraggio, dopo Hola, ¿estás sola? (1995), Flores de otro mundo (1999), Ti do i miei occhi [+leggi anche:
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scheda film] (2003) e Mataharis (2007), Bollaín potrà contare su cinque milioni di budget, grazie all'appoggio, tra gli altri, di TVE, Canal Plus, AXN, ICAA ed Eurimages.

(Tradotto dallo spagnolo)