Il nuovo cinema greco in vetrina a Parigi
Il fatto è tanto insolito da essere rimarcato: due lungometraggi greci distribuiti sugli schermi francesi nell'arco di sole due settimane. Dopo Strella [+leggi anche:
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scheda film] di Panos H. Koutras lanciato da Memento Films Distribution in 14 copie il 18 novembre, è la volta di Dogtooth [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film] di Yorgos Lanthimos. Il film, premio della sezione Un Certain Regard all'ultimo festival di Cannes e fresco vincitore a Stoccolma, sbarcherà domani nelle sale grazie a MK2 Diffusion in 12 copie. Una doppia uscita che mette in luce l'emergere di una generazione di registi ellenici che non esitano ad affrontare soggetti difficili e che incontrano il favore della critica francese.
Queste uscite coincidono con la sesta edizione del Panorama del Cinema Greco Contemporaneo che si svolgerà a Parigi, al Cinéma des Cinéastes, dal 2 all'8 dicembre. Patrocinato da Costa Gavras e sostenuto dal Centro del Cinema Greco e dall'ARP (Società civile degli Autori-Registi-Produttori, presieduta da Radu Mihaileanu), la manifestazione, che si aprirà domani con l'anteprima di Dogtooth (alla presenza di Yorgos Lanthimos), ha in programma 12 lungometraggi e sei corti.
Nel menù si distinguono Akadimia Platonos [+leggi anche:
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intervista: Constantin Moriatis
intervista: Filippos Tsitos
intervista: Filippos Tsitos
scheda film] di Filippos Tsitos, che ha vinto il Pardo del miglior attore all'ultimo festival di Locarno e sarà proiettato alla presenza del regista domenica 6 dicembre. Anche Iannis Smaragdis verrà a presentare di persona, giovedì 3 dicembre, il suo film El Greco, una coproduzione tra Grecia, Spagna e Ungheria.
Il Panorama include tra i lungometraggi Kala Krymmena Mystika, Athanasia di Panos Karkanevatos (premio Fipresci l’anno scorso a Salonicco), Athens-Istanbul di Nikos Panayotopoulos, Small Crime [+leggi anche:
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scheda film] di Christos Georgiou, Filo and Marina di Calliope Legaki, Black Field [+leggi anche:
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intervista: Vardis Marinakis
scheda film] di Vardis Marinakis, Correction di Thanos Anastopoulos (scoperto al Forum del Festival di Berlino 2008), Themis di Marco Gastine, Three Moments di Pétros Sevastikoglou ed Eduart [+leggi anche:
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scheda film] di Angeliki Antoniou.
(Tradotto dal francese)
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