Des Hommes et des Dieux: i monaci di Tibhirine per Beauvois
La regione di Meknès in Marocco ospita dall'inizio del mese le riprese del quinto lungometraggio di Xavier Beauvois: Des Hommes et des Dieux. Dopo i poliziotti di Le Petit lieutenant [+leggi anche:
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scheda film] (cinque nomination ai César 2006 – tra cui miglior film, regista e sceneggiatura – e un titolo di migliore attrice per Nathalie Baye),il regista quarantaduenne si dedica stavolta al caso dei monaci di Tibhirine: sette trappisti francesi residenti in Algeria, rapiti nel marzo del 1999 e uccisi due mesi dopo, un omicidio collettivo ufficialmente attribuito al GIA (Gruppo islamico armato), ma che potrebbe essere opera dell'esercito algerino, stando ai documenti recentemente declassificati dai servizi segreti francesi.
Nel cast del film figurano Lambert Wilson (che vedremo ad aprile sugli schermi in Imogène), Michael Lonsdale (Agora [+leggi anche:
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scheda film]), Olivier Rabourdin (Welcome [+leggi anche:
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intervista: Philippe Lioret
scheda film]), Roschdy Zem, Philippe Laudenbach, Jacques Herlin e Sabrina Ouazani.
Co-firmata da Etienne Comar e Xavier Beauvois, la sceneggiatura racconta la vita dei monaci a Tibhirine, vicino Medea, dal 1993 al 1996, e si concentra in particolare sull'ottima integrazione nella vita locale (corsi di letteratura ai bambini, rispetto reciproco con i musulmani…). Lambert Wilson impersonerà il superiore del monastero e Michaël Lonsdale sarà un monaco-medico presente in Algeria negli anni '50.
Rivelatosi con Nord (nomination al César 1993 della migliore opera prima), Xavier Beauvois ha anche diretto N’oublie pas que tu vas mourir (premio della giuria a Cannes nel 1995) e Selon Matthieu (in concorso a Venezia nel 2000).
Prodotto da Pascal Caucheteux per Why Not Productions (partner del regista fin dal suo secondo lungometraggio), Des Hommes et des Dieux beneficia della coproduzione di Armada Films e di France 3 Cinéma, oltre a un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC). Le riprese sono previste per due mesi in Marocco, con Caroline Champetier alla direzione della fotografia e Michel Barthélémy (Un Prophète [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard e Tahar Ra…
scheda film]) alle scenografie. La distribuzione nelle sale francesi è affidata a Mars Films.
(Tradotto dal francese)
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