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Concorso - Nackt

di 

- La regista Doris Dörrie si immerge nel mondo intimo di uomini e donne per scoprire i misteri della passione e del sesso

L’amore muove il mondo. Imprescindibile verità di cui si appropria la scrittrice e regista tedesca Doris Dörrie per raccontare dei turbamenti di sei personaggi, di tre coppie in Nackt (Nudi). Ancora una volta la Dörrie si immerge nel mondo intimo di uomini e donne, tra crisi di identità e amori incerti ed incompleti. “Mi piace fare film su ciò che succede tra gli esseri umani, sulle emozioni – commenta la regista - In fondo il motore della vita è trovare la persona che comprende le nostre fragilità e sappia accettarle”. Tra le più brillanti personalità del cinema tedesco e conosciuta internazionalmente per il passaggio negli Stati Uniti con l’adattamento del romanzo di Alberto Moravia Io e lui e il successo di Happy Birthday, la Dörrie descrive i suoi personaggi con lunghe peregrinazioni nella propria e nell’altrui intimità, utilizzando uno stile molto colorato. “E’ un film che si basa sull’amore e il sesso, così mi sono affidata ad una scenografia decorata con colori primari molto brillanti, chiari, lucidi, e realizzando una sceneggiatura che non affondasse troppo nello studio dei sentimenti ”. Anche in questo film, presentato nella sezione di concorso Venezia ’59, come fu per Uomini del 1985, l’occhio indagatore della macchina da presa si accosta ai protagonisti che analizzano, spesso con troppa verbosità, il proprio sé profondamente legato all’illusione dell’amore vero e alla ricchezza materiale. “Mi sembra che prima l’amore era solo la ciliegina sulla torta – ha concluso la regista – mentre adesso è diventato proprio la torta”.

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