email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2010 Selezione

La sezione Panorama annuncia i suoi primi titoli

di 

La sezione Panorama del 60mo Festival di Berlino (11-21 febbraio 2010) ha annunciato le sue prime selezioni: diciotto lungometraggi di finzione, tra cui dieci (co)produzioni europee e sette documentari (quattro rappresentanti il Vecchio Continente).

Tra i film di finzione, oltre a due titoli francesi, L'arbre et la forêt [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Olivier Ducastel (anteprima mondiale) e Plein Sud [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Sébastien Lifshitz (articolo), ci sono due film spagnoli, El mal ajeno [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
del basco Oskar Santos (scritto da Daniel Sánchez Arévalo, regista di DarkBlueAlmostBlack [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, e interpretato da Eduardo Noriega), presentato in anteprima mondiale, e Nacidas para sufrir [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Miguel Albaladejo, il titolo tedesco Blutsfreundschaft [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
dell'autore-attore-produttore Peter Kern, Kawasaki's Rose [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
del ceco Jan Hrebejk (Beauty in Trouble) in anteprima mondiale, il film britannico Sex & Drugs & Rock & Roll [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Mat Whitecross, la coproduzione franco-argentina Por tu culpa di Anahí Berneri, il film turco-bulgaro Kosmos di Reha Erdem e la coproduzione euro-mediorientale Son Of Babylon [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Mohamed Al-Daradji, alla quale hanno partecipato Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La Germania non è ancora rappresentata tra i film di finzione, ma domina le prime selezioni di documentari, con tre titoli proiettati in prima mondiale: Alle meine Stehaufmädchen - Von Frauen, die sich was trauen di Lothar Lambert, Postcard To Daddy di Michael Stock e Wiegenlieder di Tamara Trampe e Johann Feindt. In programma, anche il documentario anglo-brasiliano Waste Land di Lucy Walker.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy