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LEGISLAZIONE Spagna

Esercenti e distributori contro il governo catalano

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Come se la Spagna non avesse già abbastanza problemi con il cinema, dopo il blocco degli aiuti al settore da parte di Bruxelles (leggi la news), le controverse misure anti-pirateria su Internet (leggi la news) e la possibile incostituzionalità della legge che obbliga le televisioni a investire nel cinema il 5% dei loro proventi, anche i governi autonomi, in questo caso quello catalano, contribuiscono a prolungare lo stato di agonia del settore.

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Il governo catalano, forse in vista delle elezioni di autunno, ha lanciato un ultimatum all'industria cinematografica con l'approvazione del progetto di Legge del Cinema di Catalogna, che tra le altre cose include l'obbligo che il 50% delle copie distribuite siano doppiate in catalano (ad eccezione delle produzioni spagnole ed europee distribuite fino a 15 copie).

La reazione dei settori più colpiti, esercizio e distribuzione, non si è fatta attendere e la misura è stata definita "ingiusta". Vari sindacati, la Federazione dei Distributori Cinematografici (Fedicine) e l'Associazione degli Impresari dei Cinema di Catalogna hanno redatto un manifesto che denuncia "il pericolo che il progetto di legge sottintende per la visibilità del settore e il futuro dei suoi lavoratori". Secondo i loro calcoli, il provvedimento provocherebbe perdite del 14% nel primo anno e la soppressione di 1.768 posti di lavoro.

Il governo,dal canto suo, difende il progetto come mezzo per proteggere la lingua catalana. Dinanzi al timore che le major statunitensi, accettando questa richiesta da parte della Catalogna, provochino una reazione a catena in altre aree d'Europa, il consigliere della Cultura Joan Manel Tresserras argomenta che la regione è "un luogo perfetto per sperimentare questo cambio di modello".

Tra le onnipotenti major, che sottolineano che la Catalogna non rappresenta più dell'1% del loro mercato, e le pretese linguistiche del governo, gli esercenti temono che alla fine saranno loro a pagare il prezzo di tutta la questione.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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