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ESERCIZIO Italia

Non ancora attivo il tax credit per la digitalizzazione delle sale

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"E’ veramente preoccupante che il decreto sul tax credit per la digitalizzazione delle sale non sia stato ancora promulgato e reso operativo. Così si mettono a rischio le aziende che hanno già fatto investimenti per digitalizzare le strutture, ma anche tutto lo sviluppo del futuro dell’esercizio cinematografico che da solo non può affrontare una così importante evoluzione". Così ha dichiarato al Giornale dello Spettacolo Paolo Protti, presidente dell’Anec, associazione esercenti cinema, sui tempi lunghi del decreto sul tax credit per la digitalizzazione delle sale che scadrà a dicembre 2010.

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Non solo le grandi strutture si stanno digitalizzando, ma anche per quelle piccole, le sale di città e i cinema d’essai, il digitale rappresenta una grande opportunità. Per la Fice, federazione cinema d’essai, il presidente Mario Lorini sottolinea quanto il digitale sia guardato con attenzione dai suoi associati che vi vedono un nuovo modo di valorizzare le proprie aziende.

“Per noi dell’essai – dice Lorini – la digitalizzazione renderà più flessibile la programmazione, sia nei contenuti che negli orari. Quando si parla di digitale non bisogna pensare solo ai blockbuster e ai cosiddetti contenuti alternativi, ma anche ai film di repertorio, alle rassegne, ai documentari. Tutti prodotti che potremmo offrire al nostro pubblico, vivacizzando i nostri cartelloni con titoli diversi dalla normale programmazione. E bisogna fare presto”.

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