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ISTITUZIONI Spagna

Bruxelles mette fine all'epopea degli aiuti al cinema

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La notizia più attesa (per alcuni) è filtrata già ieri pomeriggio: oggi la Commissione europea darà il via libera all'ordine ministeriale che sviluppa la Legge sul Cinema, e con essa il nuovo sistema di aiuti, dopo averla bloccata a novembre (leggi la news). Bruxelles ha dunque respinto le istanze presentate dal collettivo "Cineastas contra la orden" e ratifica la conformità della normativa con la legislazione comunitaria.

Molti, al sentire la notizia, avranno tirato un sospiro di sollievo, giacché pone fine a una delle crisi più acute mai vissute di recente dal cinema spagnolo. L'ordine, che modificava sostanzialmente il sistema di aiuti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e pertanto è entrato in vigore senza disporre del visto della Commissione che, a causa delle lamentele di "Cineastas contra la orden", ha dovuto applicare il processo di approvazione ordinario al posto di quello semplificato, come era previsto. Con ciò, gli aiuti al cinema sono entrati in lista d'attesa.

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In tal modo, il bando di aiuti di dicembre è stato posticipato sine die, giacché non disponeva di una base legale. Fortunatamente per il governo e l'ICAA, l'intero ordine ha passato tutti i controlli realizzati dal Tribunale di Competenza dell'Unione europea e potrà continuare il suo corso senza altri ritardi.

Nel frattempo, "Cineastas contra la orden", collettivo che riunisce oltre 200 professionisti del settore tra registi, interpreti e tecnici, non si dà per vinto. Da una parte, sta lavorando con l'associazione di produttori FAPAE a una serie di modifiche all'ordine da presentare al ministero della Cultura, mentre dall'altro segue da vicino il ricorso presentato a dicembre all'Udienza Nazionale, dinanzi alla quale ha denunciato la presenza di contraddizioni giuridiche tra l'ordine e la legge sul cinema che sviluppa.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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