email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Spagna

Un insolito lunedì per il cinema catalano

di 

Ieri doveva essere un giorno di festa per il cinema catalano, in occasione della seconda edizione dei Premi Gaudí (l'equivalente locale dei Goya), ma la giornata si è rivelata più difficile del previsto a causa dello sciopero dei cinema indetto nell'ambito del conflitto tra i poteri locali da una parte e i distributori ed esercenti dall'altra, intorno alle quote di film doppiati in catalano (leggi la news). Il confronto sta assumendo contorni pericolosamente politici, e questo contro la volontà degli addetti ai lavori, incapaci di contrastare il potere demagogico di alcuni soggetti politici.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Il 75% dei cinema della regione (ossia 576 su 790) hanno partecipato allo sciopero indetto dall'Associazione degli impresari dei cinema di Catalogna per protestare contro la nuova Legge del cinema che imporrebbe di doppiare metà delle copie dei film in catalano (ad eccezione dei film la cui versione originale è in catalano o in spagnolo e dei titoli europei lanciati in meno di 15 copie).

Anziché stimolare un dibattito sui pro e i contro di tale misura, la situazione è degenerata e diversi cinema aderenti allo sciopero sono stati ricoperti di striscioni (come "questo cinema emargina il catalano") che incitano al boicottaggio e denunciano la presunta avversione degli esercenti per la lingua catalana.

L'unica nota positiva è stata, la sera, la consegna dei Gaudí da parte dell'Accademia del cinema di Catalogna. I vincitori sono Mar Coll con la sua opera prima, Tres días con la familia, che ha conquistato il premio del miglior film in catalano, della migliore regia e della migliore attrice (Nausica Bonnin), e Isaki Lacuesta, vincitore del premio del miglior film in lingua non catalana per Los condenados e di quello del miglior documentario per Garbo, the Man Who Saved the World, che ha co-diretto insieme a Edmon Roch e María Hervera.

Per fortuna, la cerimonia si è svolta senza tensioni e ci si è concentrati esclusivamente sul cinema senza fare ulteriori riferimenti alla dura giornata di scioperi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy